CONTROLLI E SIGILLI AZIENDA CINESE

Dopo il caso di una pasticceria cinese chiusa perché non in regola con molte cose, non troppo diverso è stato il destino di una stireria sempre cinese. Nel locale sono state riscontrate, infatti, gravi violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, e un’assai carente situazione igienico-sanitaria.

I sigilli all’attività, che si trova tra Casale e Tobbiana, sono scattati ieri mattina, 14 maggio 2018, dalla squadra interforze coordinata dalla questura, a seguito di un controllo dal quale sono saltati fuori anche 2 clandestini cinesi, di 41 e 54 anni, e un terzo cinese che, nonostante vivesse in Italia con regolare permesso di soggiorno, si trovava a lavorare nella ditta senza aver stipulato un contratto col suo datore di lavoro.

Il titolare della stireria è un uomo cinese di 46 anni e per lui sono scattate denunce per impiego e sfruttamento di manodopera irregolare oltre a una sanzione di circa 10mila euro.