IL 2017 SI CHIUDE CON UN RISPARMIO DI 150 MILA EURO SUI SERVIZI EROGATI IN CONVENZIONE CON LA USL
Montemurlo – L’assessore alle politiche sociali, Luciana Gori, traccia un bilancio dell’anno che si è appena chiuso tra soddisfazioni e qualche amarezza
Il 2017 si è appena concluso e l’assessore alle politiche sociali, Luciana Gori, traccia un bilancio dell’attività svolta a favore di anziani, disabili, indigenti, minori con disagio. «Il nostro obbiettivo è quello di mantenere la coesione sociale e far sì che nessuno debba rimanere indietro o si senta escluso. Le risorse stanziate dall’amministrazione per il sociale sono rimaste invariate negli ultimi anni, nonostante i tagli dei trasferimenti statali, che hanno inciso sulla capacità di spesa del Comune. Con 2,5 milioni di euro, comunque il sociale resta il capitolo di spesa più consistente del bilancio del Comune di Montemurlo anche per il 2017. – spiega l’assessore Gori – Quest’anno, grazie anche all’impegno della Società della Salute, l’aver uniformato l’accesso ai servizi e l’aver approvato regolamenti validi su tutto il territorio provinciale, ci ha consentito di trovare un economia di spesa sui servizi erogati in convenzione con la Usl di 150 mila euro rispetto a quanto preventivato. Si tratta, ad esempio, dei servizi di assistenza domiciliare a livello infermieristico e di igiene alla persona per le persone malate, dell’accesso degli anziani non autosufficienti nelle Rsa o ancora i servizi di assistenza a minori o disabili. Un impegno che ci ha consentito di azzerare le liste d’attesa per questi servizi, di gestire meglio le risorse e continuare a garantire servizi di qualità».
Un’amministrazione comunale, dunque, sempre vicina alle esigenze di anziani soli, disabili, famiglie indigenti e di tutti coloro che per i più diversi casi della vita (malattia, perdita del lavoro, separazione ecc..) si sono trovati in uno stato di fragilità. Un anno che però si chiude anche con qualche amarezza, come racconta l’assessore Gori: «Purtroppo quest’anno abbiamo sentito in maniera forte il problema dei minori. Una mamma e i suoi due figli piccoli sono stati trasferiti in una residenza protetta in seguito a un caso di violenza familiare. Un altro minore è stato allontanato dalla famiglia in seguito a un gravissimo problema di abusi e altri quattro minorenni, sempre su disposizione del Tribunale, per problemi di grave disagio familiare, sono stati allontanati dal nucleo di origine. Una situazione che ci amareggia profondamente, ma sulla quale non smettiamo di tenere alta l’attenzione, ad esempio, attraverso l’attività dello sportello contro la violenza su donne e minori, gestito insieme al Centro La Nara di Prato, e aperto ogni giovedì mattina al Centro Giovani di piazza Don Milani».
I NUMERI – I numeri dei servizi erogati dall’assessorato alle politiche sociali anche quest’anno sono significativi e parlano in maniera chiara del grande lavoro svolto. Il Comune di Montemurlo ha stanziato 707.275 mila euro per i servizi socio-sanitari, erogati in convenzione con la Usl e con il Comune di Prato (minori, inclusione, disabili, anziani in rsa, salute mentale ecc..) con un risparmio rispetto al 2016 di 150 mila euro. Su questo capitolo rientra anche l’impegno a favore del centro diurno per disabili di Montemurlo “La Tartaruga”, finanziato dall’amministrazione comunale per 213 mila euro.
INDIGENTI– Il Comune ha rinnovato lo stanziamento di 25 mila euro per il progetto “Vela”(in collaborazione con Usl, San Vincenzo dè Paoli e Caritas) per dare risposte alle esigenze delle famiglie indigenti attraverso il pagamento delle utenze domestiche ( bollette di luce, acqua, gas ecc..) e buoni spesa. Inoltre con una spesa di 25 mila euro il Comune di Montemurlo ha attivato 8 borse lavoro, che hanno consentito a persone in stato di indigenza di riattivarsi e di riaffacciarsi sul mercato del lavoro.
CASA- L’emergenza casa resta un problema molto sentito anche a Montemurlo: «Abbiamo erogato 72mila euro di contributi comunali per pagamento canoni di affitto e per la stipula di contratti di affitto rispondendo in totale a circa 120 richieste.- spiega l’assessore Gori – Nella maggior parte dei casi si tratta di “morosità incolpevole”, causata cioè dalla perdita del lavoro, cambiamenti in famiglia (separazioni, lutti) o dalla malattia. L’obbiettivo dell’amministrazione è quello di mantenere il nucleo familiare nella propria casa, senza andare a creare ulteriori traumi a persone che già stanno vivendo un momento di grande fragilità». In particolare sul contributo regionale “Scanso sfratti” il Comune ha istruito 20 domande erogando 13 mila euro (7.011 euro dalla Regione, 5999 euro contributi integrativi erogati del Comune); otto le concessioni erogate sul contributo in conto sfratti finanziato dallo Stato con 19.918 euro. Infine sono 5 le persone sistemate in via provvisoria in affittacamere e 3 quelle a cui sono state assegnate abitazioni.
DISABILI-Tra gli altri capitoli di spesa quasi 50mila euro sono andati al progetto “Azioni di aiuto- Ada” per il sostegno e l’assistenza dei bambini e ragazzi disabili nelle scuole e altrettanti fondi sono stati spesi per il trasporto dei disabili a scuola e ai centri di riabilitazione (3mila euro sono andati alla “riabilitazione equestre”). Sono 24 le domande istruite per erogare i fondi regionali a favore delle famiglie con figli disabili, mentre 50 mila euro sono andati alla Misericordia di Montemurlo per il trasporto sociale di disabili a scuola e ai centri di riabilitazione.
ANZIANI– Sul fronte degli anziani soli o in condizioni di indigenza, il Comune di Montemurlo ha portato a casa 5941 pasti caldiper un totale di 11 persone assistite con una spesa di 22 mila euro circa, mentre circa 7mila euro sono serviti per il servizio di assistenza domiciliare svolto dall’Auser agli anziani soli (761 servizi svolti), un servizio importante che, oltre a portare compagnia e conforto per alcune ore al giorno, consente di “monitorare” le condizioni di salute di anziani soli, che altrimenti rimarrebbero “invisibili”. Per quanto riguarda, invece, gli anziani attivi sono stati 94 quegli che hanno frequentato i corsi di ginnastica, organizzati ogni anno dall’amministrazione nelle palestre comunali per una spesa di circa 4.680 mila euro, mentre63mila euro sono andati all’Auser che, attraverso il lavoro di tante “nonne” e “nonni”, fornisce un prezioso aiuto nelle scuole, nella manutenzione e sorveglianza dei giardini comunali, nel progetto “Nonno vigile” (per consentire ai bambini di attraversare la strada in modo sicuro nei pressi delle scuole), nel progetto di volontariato sociale per i migranti. L’Auser, infatti, durante il 2017 ha svolto ben 6430 servizi.
ESONERI-Sono state 24 le pratiche istruite per accedere a esoneri del ticket sanitari, 187 per i bonus per l’energia gas, 99 per l’acqua (da luglio a settembre), 68 le domande evase per attestazioni Isee e contributi per le famiglie, mentre sono state 104 le domande di esonero dal pagamento dei servizi scolastici (mensa, trasporto). Per quanto riguarda il Sia (sostegno inclusione attiva) il Comune ha istruito 64 domande. Il progetto di emersione dalla povertà è poi stato sostituito a dicembre dal Rei, il reddito di inclusione attiva, ed appena in un mese, allo sportello di via Bicchieraia sono arrivate 35 domande. Le persone che hanno fatto richiesta di questo sostegno, saranno inserite in percorsi personalizzati di riqualificazione professionale per emergere dalla situazione di povertà e trovare una condizione di maggiore autonomia lavorativa e personale.