4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate
In data odierna è stata celebrata nella città di Prato la “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, istituita per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale che, con l’Armistizio di Villa Giusti, consentì di concludere il processo di unificazione dei territori italiani e di alimentare nei cittadini il senso di appartenenza nazionale. La ricorrenza, oltre che rinnovare sentimenti di riconoscenza per le nostre Forze Armate e per quei soldati che sacrificarono la propria vita per l’ideale della Patria, è stata altresì occasione quanto mai attuale per riflettere sui temi della pace, con l’impegno morale e civico di preservare la cultura della democrazia e della libertà. La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa in Duomo, officiata dal Vescovo, Mons. Giovanni NERBINI, in suffragio dei caduti. A seguire, in Piazza delle Carceri, si è tenuta la cerimonia militare, organizzata dalla Prefettura, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri e con la partecipazione di tutte le locali componenti istituzionali, civili e militari. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Francesco Zamponi ha affiancato il Prefetto Adriana Cogode nel passaggio in rassegna dello schieramento, formato, nell’occasione dal 183° rgt. Paracadutisti Nembo di Pistoia, dai marinai dell’Accademia Militare Navale di Livorno, dagli avieri dell’Istituto Scienze Militari Aeronautiche di Firenze, dai Carabinieri del Comando Provinciale dei Carabinieri/Gruppo Forestale C.C., dai Finanzieri del Comando Provinciale Guardia di Finanza, dal Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana, dalle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, dagli Agenti della Polizia di 2 Stato, dagli Agenti della Polizia Penitenziaria, dagli Agenti dei Vigili del Fuoco, dagli Agenti della Polizia Provinciale e della Polizia Municipale. Alla manifestazione militare hanno partecipato, altresì, il Gonfalone della città di Prato, i Gonfaloni dei Comuni e della Provincia di Prato, lo Stendardo del “Nastro Azzurro” e le bandiere ed i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma presenti nel territorio della provincia. Sulle note dell’Inno di Mameli è avvenuta la cerimonia solenne dell’alzabandiera e su quelle della “leggenda del Piave” si è tenuta la Commemorazione dei Caduti con deposizione di una Corona d’alloro al monumento da parte del Prefetto, del Sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, del Sindaco di Prato e del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Quest’anno tale momento è stato preceduto dalla rievocazione dell’antica tradizione dell’arma di cavalleria del “Passaggio del Cavallo Scosso”, simbolo commemorativo di tutti i caduti di tutte le guerre. Il cavallo senza cavaliere, infatti, simboleggia la crudele e reale situazione dei campi di battaglia quando, dopo la carica, questo nobile animale torna mestamente verso il campo amico con il suo triste e tragico messaggio di morte. La cerimonia ha visto inoltre la partecipazione della Banda dell’Associazione Nazionale Finanzieri della Sez. di Prato che ha accompagnato musicalmente l’intera manifestazione. La commemorazione – terminata con la lettura, da parte del Prefetto, del messaggio inviato nell’occasione dal Presidente della Repubblica Mattarella al Ministro della Difesa, di seguito riportato – ha visto un’ampia partecipazione sia da parte delle Istituzioni che da parte della cittadinanza, anche giovanissima, con la presenza della classe 3° della secondaria di primo grado del Convitto Cicognini di Prato, che ha assistito a tutte le fasi della iniziativa, condividendo quel senso profondo dell’Unità Nazionale che la ricorrenza vuole rinnovare nel popolo italiano.