CAVO DELLA FIBRA OTTICA TRANCIATO, DISAGI PER AZIENDE E PER IL COMUNE
Montemurlo – Sulla vicenda interviene il sindaco Lorenzini che promette:« Intensificheremo i controlli sulle ditte che lavorano sulle strade comunali»
Ieri l’altro, mercoledì 21 febbraio, è stato un mercoledì nero per le strade montemurlesi: prima la rottura di una tubatura del gas metano in via Montalese a Bagnolo ha causato una piccola perdita. Poco più tardi, nell’ambito dei lavori di cablaggio effettuati da Open Fiber, è stato tranciato un cavo a 100 fibre ottiche di Estracom, che ha causato disagi all’amministrazione comunale,rimasta senza collegamento internet, e a numerose aziende della zona. Sulla incresciosa vicenda, ieri 22 febbraio, è voluto intervenire il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, che ha detto (riferendosi al giorno prima): «Sento il dovere di scusarmi con i cittadini e le imprese per quanto è avvenuto ieri, pur essendo fatti casuali sui quali il Comune non ha alcuna responsabilità. Io stesso ho raccolto le lamentele di diversi imprenditori e commercianti della zona di via Scarpettini. Resta il fatto, però, che si è trattato di incidenti che si sarebbero potuti evitare adottando maggiore perizia e adeguate precauzioni durante gli interventi di scavo. Il Comune di Montemurlo d’ora in avanti, anche sulla base del recente regolamento approvato dalla giunta, farà controlli più stringenti sulle ditte che utilizzano le strade comunali per svolgere lavori di scavo. È necessario mettere in atto tutte le cautele necessarie, affinché episodi come quelli avvenuti ieri non si ripetano».
Il Comune di Montemurlo, infatti, ha recentemente approvato il nuovo disciplinare, che amplia e aggiorna quello già esistente, aumentando il controllo del Comune sulle opere di scavo che sono fatte sul territorio. Il nuovo regolamento fissa tre punti inderogabili per le ditte: i lavori devono essere eseguiti in sicurezza, il primo ripristino dell’asfalto deve essere compiuto correttamente e, trascorso il tempo di assestamento del terreno, la asfaltatura della strada interessata dallo scavo deve essere fatta “a regola d’arte”. Tra le altre novità, il disciplinare stabilisce che ogni intervento di scavo sulle strade montemurlesi deve avere un’autorizzazione singola. Sono dunque abolite le autorizzazioni annuali, previste nella vecchia versione del disciplinare, che non consentivano un controllo puntuale e preciso sui lavori. Naturalmente saranno consentiti gli interventi di emergenza, quelli ad esempio per i guasti.L’ultima novità riguarda la possibilità per le ditte che effettuano gli scavi di poter pagare al Comune una quota stabilita anziché realizzare direttamente gli interventi di sistemazione e asfaltatura. Sarà quindi l’amministrazione comunale che si attiverà direttamente per riparare le strade interessate dagli scavi.