FRANA DI CASA DELLA FUNANDOLA, IL COMUNE CHIEDE MEZZO MILIONE AL MINISTERO DEGLI INTERNI
L’amministrazione comunale ha partecipato ad un bando per la sicurezza degli edifici e del territorio. Sul bilancio 2018 stanziati 30 mila euro per proseguire le indagini geologiche sulla frana di via Cicignano nei pressi del torrente Stregale
Il Comune di Montemurlo ha chiesto al Ministero degli Interni 550 mila euro per mettere in sicurezza la frana di Casa della Funandola sulla via di Cicignano, che conduce all’Rsa. L’amministrazione, infatti, ha partecipato al bando ministeriale per lo stanziamento di “contributi erariali per interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio ” con un progetto per risolvere definitivamente la frana causata dalla caduta di alcuni alberi durante la tempesta di vento del 5 marzo 2015. Lo smottamento aveva reso inagibile la strada che collega Montemurlo all’Rsa di Cicignano, lambendo anche alcune abitazioni, e quindi in via emergenziale l’amministrazione comunale aveva realizzato un bypass, che in tempi brevi aveva permesso di riaprire il collegamento verso la struttura sanitaria per anziani; bypass che è stato asfaltato e che è tutt’ora attivo. In questi anni, inoltre, il Comune di Montemurlo ha effettuato diverse prove e indagini geologiche per conoscere nel dettaglio le caratteristiche del movimento franoso, i cui risultati ora rendono possibile la programmazione di interventi definitivi di messa in sicurezza e consolidamento del fronte franoso. « La nostra collina è bellissima ma anche estremamente fragile. Per questo come amministrazione comunale siamo sempre alla ricerca di fonti di finanziamento che possano consentirci di lavorare per preservare e difendere questo nostro patrimonio di inestimabile valore. – commenta l’assessore ai lavori pubblici e ambiente, Simone Calamai – Inoltre via di Cicignano è una strada molto importante perché collega Montemurlo centro con la residenza sanitaria per anziani di Cicignano. Purtroppo su questa strada nei pressi del torrente Stregale si trova anche un’altra frana, per la quale abbiamo programmato un ulteriore stanziamento per concludere le indagini geologiche». Sul bilancio di previsione 2018, infatti, il Comune di Montemurlo ha previsto 30 mila euro che serviranno per continuare a monitorare, tramite appositi sensori, e fare ulteriori accertamenti sulla frana nei pressi dello Stregale. La relazione geologica è indispensabile per poter programmare un progetto di sistemazione definitiva. Intanto nei prossimi giorni il Comune darà avvio ad alcuni lavori per favorire il drenaggio delle acque piovane a monte della frana, in modo che le piogge possano essere convogliate al meglio nel vicino torrente e non vadano a peggiorare la situazione della frana, che ha fatto sprofondare una porzione a valle della sede stradale. Anche in questo caso il Comune si è subito prodigato per ripristinare la sede stradale e garantire la percorribilità della strada, nonostante il restringimento della carreggiata.