CONSEGNATI GLI ABBRACCI 2018 DI SAN PATRIGNANO.
Cristiana Capotondi fra i quindici personaggi premiati della cerimonia “40 anni di Abbracci”
Questa mattina la 6° edizione della consegna del riconoscimento ai sostenitori della comunità. Fra i premiati amici storici e i sindaci Gnassi e Spinelli. Fra il pubblico Diego Della Valle e le ambasciatrici di San Patrignano
Un gesto che attesta stima, fiducia, amicizia. E’ l’Abbraccio di San Patrignano, premio che la comunità ha scelto di consegnare a coloro che l’anno aiutata a portare avanti la sua mission, condividendone valori e progetti. Questa mattina nell’auditorium si è tenuta la sesta edizione dell’evento, un’edizione particolare che ha ripercorso i 40 anni della comunità, dal ’78, anno della fondazione della comunità, ad oggi.
“Un abbraccio che è iniziato 40 anni fa, che ci ha permesso di accogliere 26mila ragazzi – ha spiegato il presidente della comunità Antonio Tinelli – Un abbraccio che è un segno di profonda comunione ed empatia che esprime il nostro modo di vivere i rapporti. E’ l’abbraccio forte e caloroso di Vincenzo Muccioli ad ognuno di noi che continuiamo il suo sogno. Un sogno che abbiamo portato avanti anche grazie all’aiuto di tante persone a cui abbiamo scelto di dare il nostro riconoscimento. Persone che si devono sentire protagoniste nei successi di ogni giorno della comunità, nei 415 nuovi ingressi del 2017 e nei 266 reinserimenti”.
Una cerimonia davvero sentita dai presenti, aperta dal lungo applauso in ricordo di Gian Marco Moratti. Fra i tanti partecipanti anche Diego Della Valle a cui andò l’abbraccio lo scorso anno. Tra i 15 premiati, suddivisi in 9 categorie, posto d’onore per Cristiana Capotondi, che dopo aver condotto l’intera cerimonia, ha ricevuto a sorpresa l’Abbraccio per il sostegno mostrato alla comunità in questi anni: “San Patrignano è uno straordinario orgoglio italiano. Un luogo che davvero restituisce vita attraverso l’amore”.
Un abbraccio che ha sancito ulteriormente la sintonia fra San Patrignano e il territorio, con l’assegnazione del riconoscimento ad Andrea Gnassi, sindaco del comune di Rimini. “Seguendo la cerimonia, mi è venuta in mente la parola pregiudizio, l’esatto contrario di Abbraccio – ha raccontato il primo cittadino riminese – E’ l’atteggiamento di chi non è disposto ad approfondire, mentre l’abbraccio non ti fa sentire solo. Nel progetto museale che abbiamo avviato con San Patrignano invece mi sono sentito abbracciato. I pregiudizi li rompono i fatti, facendo qualcosa per gli altri. E così mi piace sottolineare la parola spalancare per essere disposti a capire gli altri”. Davvero felice di ricevere il riconoscimento anche la Sindaca del comune di Coriano Mimma Spinelli: “Ogni volta che vengo a San Patrignano mi porto a casa una grande umanità e mi piace sottolineare come la comunità sia un’opportunità per gli amministratori per rendersi utili”.
Ripercorrendo i 40 anni di storia, categoria molto nutrita quella della “Salute” che ha visto riconosciuti i meriti di tre medici che da sempre sono al fianco della comunità: da Pier Maria Furlan, psichiatra di fama mondiale che fece parte della Fondazione, al noto epatologo Massimo Colombo, con il riconoscimento ritirato dalla moglie Paola. Terzo premiato in questa categoria il medico di base Paolo Ottogalli, fra i primi a collaborare in maniera continuativa con la comunità.
Nella sezione Formazione, uno dei cardini su cui è improntato il percorso di recupero di San Patrignano, il riconoscimento è andato a Giorgio Benvenuto, ex segretario UIL che intuì fra i primi l’importanza della formazione professionale all’interno del percorso della comunità: “Mi sentii coinvolto perché vedevo che si facevano delle cose straordinarie. Tante volte sono venuto qui, anche quando San Patrignano era guardata con diffidenza. Vincenzo parlava al cuore delle persone ed ha spinto i giovani ad avere fiducia nel futuro”.
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Per la categoria Moda e artigianato l’Abbraccio sono stati consegnanti due riconoscimenti ad altrettanti amici stori ci della comunità. Il primo è stato assegnato in memoria dell’architetto Renzo Mongiardino che diede impulso a tutto il settore artigianale della comunità, inteso come carte da parati e falegnameria. A ritirare il premio i suo nipoti Francesca e Andrea Simone: “È emozionantissimo ricevere il premio nel giorno in cui nostro nonno avrebbe compiuto 102 anni”. L’altro premio è stato invece assegnato alla stilista Raffaella Curiel, una delle prime imprenditrici che si avvicinarono alla comunità e che ha tenuto davvero tanto partecipare alla cerimonia: “Cosa ho imparato da San Patrignano? L’umiltà da Letizia, l’amore da Gian Marco e la grande forza vitale da Vincenzo”.
Particolarmente nutrita la categoria della comunicazione. In primis l’Abbraccio alla memoria di Indro Montanelli. Mentre sullo schermo scorrevano le immagini della sua difesa del fondatore della comunità Vincenzo Muccioli, la sua nipote Letizia Moizzi ne ha ricordato l’uomo: “Mi piace ricordare mio nonno e Vincenzo come due grandi combattenti”. Non ha invece potuto essere presente Maurizio Costanzoche ha comunque tenuto a portare il suo saluto con un video in cui ha ricordato le tante volte che aveva conosciuto la comunità e i suoi ragazzi. A ritirare l’Abbraccio invece il giornalista Davide Giacaloneche scrisse un libro assieme a Vincenzo ed uno in sua difesa dopo la sua scomparsa: “Ciò che ci manca di Vincenzo è la sua capacità di irrompere nel discorso senza finto buonismo”.
Premio importante per la comunità quello alla categoria Raccolta fondi, indispensabile per San Patrignano per poter continuare a portare avanti il suo impegno. Per questo l’Abbraccio è andato a Vittorio Carozza, presidente Same Deutz Fahr, premio ritirato dal direttore commerciale Italia Giuseppe Tufano. A dare un tocco d’internazionalità alla cerimonia, dalla Scozia, Mark Bitel dalla Scozia, dove ha aperto la comunità River Garden Auchincruive dopo aver conosciuto e scoperto di persona la comunità San Patrignano: “Ho scoperto un posto unico e ho capito che dovevo riportare nel mio Paese questa esperienza”.
Venendo ai giorni nostri, nella categoria Enogastronomia, a ricevere l’abbraccio è stato Filippo Polidori, che da qualche anno promuove con grande piacere i prodotti agroalimentare della comunità: “Quando ho visto con che trasporto Roberto Bezzi (responsabile cooperativa agricola San Patrignano, ndr), da 30 anni parlava della comunità, ho capito che era un posto magico. E poi ne ho avuto la prova”.
Una giornata che ha sancito anche la nascita del gruppo delle Ambasciatrici di San Patrignano, un gruppo tutto al femminile che ha deciso di farsi carico, diffondere e raccontare l’impegno della comunità. Ben 18 quelle che hanno aderito: Arianna Alessi, Bianca Arrivabene, Federica Barbaro, Francesca Bazoli, Maria Cristina Bertellini, Evelina Christillin, Dominga Cotarella, Marilù Faraone Mennella D’Amato, Beatrice Ferragamo Garagnani, Lidia Finco, Simona Fino, Carlotta Frabboni Carabba Tettamanti, Servane Giol, Alessandra Marzari, Clementina Scaroni Radice Fossati, Roberta Rossi, Francesca Zanconato Scaroni, Laura Zanetti Bonomi.
fonte San Patrignano