PRESENTATA APPLICAZIONE YOUPOL IN QUESTURA PER FRONTEGGIARE CASI DI SPACCIO E DI BULLISMO
L’ex deputato e scrittore Edoardo Nesi, nel suo intervento, ha sottolineato che i soggetti deboli vanno sempre tutelati e difesi, e pertanto questa applicazione pare che vada nella giusta direzione.
«Si fa presto a parlare di bullismo, tutti noi siamo stati oggetto di atti simili, ma oggi il fenomeno è molto più forte e invasivo», ha inoltre aggiunto. E la conferma l’ha trovata nelle parole del capo di gabinetto della Questura, Roberto Garbagna, che ha riferito che a Prato giunge ogni mese almeno una segnalazione che riguarda un caso di bullismo, ma i casi reali potrebbero essere molti di più.
Il questore Alessio Cesareo dice di sentirsi fiducioso in un positivo riscontro operativo dalle segnalazioni che giungeranno dalla nuova applicazione.
L’applicazione potrà essere scaricata da ragazzi ma anche da adulti e, vista la propensione della cittadinanza a segnalare episodi di spaccio, ritiene che l’utilizzo della stessa sia usata soprattutto per questo tipo di reati.
L’applicazione Yuopol è entrata in funzione in questi giorni ed è stata presentata in Questura sabato scorso, 19 maggio 2018. Il sistema, a quanto ha spiegato il dirigente delle Volanti Andrea Belelli, è intuitivo e dalla segnalazione viene identificata la posizione perché la polizia si spinga a fare accertamenti immediati. Tale applicazione può essere utilizzata anche dalle vittime stesse, però, ha tenuto a precisare, che non deve essere intesa come un sostituto del 113 e quando c’è urgenza conviene sempre fare una telefonata.