INCENERITORE DI MONTALE, GIUSTA LA CHIUSURA NEL 2023 MA ORA ACCELERIAMO IL PASSAGGIO AL PORTA A PORTA IN TUTTI I COMUNI DELL’ “AREA ALIA”
Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, si schiera a fianco dei colleghi di Montale, Agliana e Quarrata, sottolineando la necessità della chiusura dell’impianto
Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, si schiera a fianco dei colleghi di Montale, Agliana e Quarrata e ribadisce quanto già sostenuto in passato: «Condivido pienamente la posizione dei sindaci Betti, Mangoni e Mazzanti: sulla chiusura programmata dell’inceneritore di Montale prevista per il 2023 non si torna indietro. La volontà espressa a più riprese dai proprietari dell’impianto deve essere recepita dalla futura pianificazione regionale e si devono trovare soluzioni alternative. Una proroga della vita dell’impianto di Montale è impensabile», dice Lorenzini, che non nasconde le proprie preoccupazioni legate alla sentenza del Consiglio di Stato, che di fatto ha bocciato il termovalorizzatore di Case Passerini. «Se non viene realizzato il termovalorizzatore di Case Passerini, la Regione dovrà trovare le alternative. Il problema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti urbani, senza contare gli scarti tessili, esiste e si fa di giorno in giorno sempre più grave ed urgente. È necessario quindi affrontare la questione insieme, con serietà e realismo. Un primo passo importantissimo da attuare sarebbe il passaggio di tutti i Comuni “dell’area Alia” – Firenze e i Comuni della Piana fiorentina in testa – al servizio porta a porta. In questo modo si incrementerebbe la raccolta differenziata e si ridurrebbe sensibilmente la quantità di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica e all’inceneritore. I Comuni dell’area pratese già da tempo hanno adottato questo sistema virtuoso di raccolta, raggiungendo risultati eccellenti in termini quantità di materiali riciclati, ben oltre la soglia del 70%. Ora, dopo aver costituito una società unica per i servizi di igiene urbana, Alia, è venuto il tempo di uniformare anche i criteri e i sistemi di raccolta in tutta l’area. È dunque necessario accelerare il processo verso il passaggio al porta a porta, una modalità che responsabilizza maggiormente i cittadini verso l’importanza della raccolta differenziata. Questa è l’unica strada possibile in tempi brevi per ridurre la quantità di rifiuti da mandare discarica e all’inceneritore».