Atti osceni in luogo pubblico di fronte a bambini, mamme e anziani
Non c’è più pudore. Non c’è più rispetto verso niente e verso nessuno. E ancora nel nostro Paese c’è chi continua a difendere la bega dell’immigrazione. Dopo i problemi che riguardano lo spaccio di doga, le violenze – anche di gruppo -, la delinquenza in decisa ascesa che riguarda l’intera nazione, non è possibile continuare ad accettare persone che giunte in Italia pensino di fare come vogliono.
Ed è quello che andrebbe spiegato anche al 25enne del Gambia che ieri mattina, 19 agosto 2018, poco dopo le 10.30, si masturbava dietro un albero, nei giardini di piazza della Stazione, alla presenza di mamme con bambini e persone anziane, incurante della gravità del proprio gesto.
È dovuta intervenire una Volante della polizia per far cessare l’oscenità dell’africano, senza fissa dimora, che a giugno aveva finito di scontare una pena per rapina. Per il gambiano è così scattata una denuncia per atti osceni.
Sicuramente qualcosa deve cambiare in questa città divenuta oramai multietnica e in mano agli stranieri. Le istituzioni e il Comune, come pure la Provincia, dovrebbero prendere atto della situazione e intervenire con decisioni serie al fine di rimediare al degrado in cui la bellissima città di Prato è precipitata.