“Esercizi di stile”, alla biblioteca uno spettacolo teatrale itinerante ispirato all’opera di Queneau
Appuntamento giovedì 13 settembre ore 21,15 alla biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte”. Sono previsti due gruppi di spettatori.”Esercizi di stile” prende spunto dall’opera di Raymond Queneau, un esilarante testo di retorica applicata. Prenotazione obbligatoria
La biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” (piazza Don Milani, 1 – Montemurlo) ospita un nuovo interessante evento culturale.Giovedì 13 settembre ore 21,15 l’associazione Sesamo e Cartamo presenta “Esercizi di stile” di Raymond Queneau, uno spettacolo teatrale itinerante attraverso le sale della biblioteca e nel parco di Villa Giamari. L’ingresso è libero ma è obbligatoria la prenotazione, perché sono previsti due gruppi di spettatori che saranno accompagnati da un attore alla scoperta di questo insolito spettacolo. Un primo gruppo è previsto alle ore 21,15, ma è già esaurito, e un altro alle ore 22,30 per il quale sono disponibili ancora alcuni posti. Per prenotare basta chiamare la biblioteca tel. 0574 558567.
Lo spettacolo consiste in una serie di “quadri” allestiti in varie stanze della biblioteca, per cui è il pubblico che si sposta per poterle vedere, guidato da un “Caronte” che accompagna gli spettatori da una scena all’altra.
« La biblioteca “Della Fonte” in questi ultimi anni è diventata un vero e proprio polo culturale- dice l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero – Un luogo, non solo deputato alla lettura e allo studio, ma uno spazio poliedrico, dove ospitare eventi culturali diversi, dai concerti tra gli scaffali, alle presentazioni editoriali con showcooking, fino a questo interessante e insolito spettacolo teatrale, che ribalta un pò la prospettiva dell’andare a teatro».
“Esercizi di stile”, nel corso degli anni, è stato realizzato dalla compagnia Sesamo e Cartamo tra l’altro nel
la sede di un centro culturale Centro Nerucci a Montale, negli spazi degli ex uffici della Breda, al parco di San Salvi(Firenze). Uno spettacolo che vuol essere un esercizio, un gioco, molti mondicini. Il testo è soltanto una scusa, un pretesto per parlare dell’umanità. Ogni personaggio diventa una storia, ed ogni storia crea un luogo. Lo spettacolo ha la durata di un’ora.