Non è mai troppo tardi…, a Montemurlo si fa educazione stradale ai nonni
Partiranno la prossima settimana gli incontri, promossi dalla Polizia Municipale, che raggiungeranno gli anziani nei luoghi che maggiormente frequentano: il bocciodromo, il centro sociale, il supermercato. Un’educazione permanente sulle buone norme da adottare sulla strada per non incorrere in incidenti e per non provocarli. Per i ragazzi, invece, sabato 17 novembre alle ore 10,30 alla Sala Banti si svolgerà “Dopo un incidente”, un iniziativa di sensibilizzazione sui rischi della strada
“Non è mai troppo tardi…” neppure per imparare – o per rinfrescare – le regole della strada ed evitare, o prevenire, così, incidenti e inutili rischi. La Polizia Municipale di Montemurlo, nell’ambito delle iniziative di educazione stradale della campagna “La strada giusta”, promuove tre incontri informativi destinati agli anziani. Ma questa volta non saranno i nonni a doversi spostare, perché saranno direttamente gli agenti ad andare nei luoghi di ritrovo più frequentati dagli anziani: il bocciodromo, il centro sociale e il supermercato. Si parte mercoledì 21 novembre alle ore 15 alla bocciofila “Pietro Vannucci” di via Deledda, gestita dall’Auser; il 27 novembre ore 15, invece, le lezioni di educazione stradale si sposteranno al circolo “Il Villaggio del sorriso” a Oste (via Toti, 27) e infine il 4 dicembredalle ore 17 alle 19 al centro commerciale Coop di via Livorno a Montemurlo.
«Crediamo importante iniziare a parlare di terza età e sicurezza stradale.- dice l’assessore alla polizia municipale, Rossella De Masi – L’obiettivo è quello di ridurre i fattori di rischio e prevenire gli incidenti e informarsi su questi temi. Vogliamo provare a costruire una sorta di “educazione permanente” sulla sicurezza stradale, che vada oltre la tradizionale educazione stradale nelle scuole ma che coinvolga con iniziative diverse e mirate tutta la popolazione».
Dei veri e propri incontri di aggiornamento per informare gli anziani sulle nuove previsioni del Codice della Strada, sui rischi più frequenti e per ascoltare e rispondere a dubbi e curiosità dei presenti agli incontri:« In questo primo esperimento, abbiamo pensato di andare a trovare direttamente gli anziani in alcuni loro punti di ritrovo o comunque luoghi collettivi.- spiega il comandante della Polizia Municipale, Gioni Biagioni – Quest’iniziativa vuole aggiornare chi ha preso la patente, oramai molti anni fa, sulle nuove norme del Codice della strada, ma anche aumentare la consapevolezza negli anziani sui rischi della strada, partendo da esempi concreti di incidenti, purtroppo accaduti anche vicino a noi». A causa dell’invecchiamento della popolazione, infatti, la percentuale di conducenti anziani è destinata a crescere. Non esistono norme speciali di circolazione stradale per i conducenti anziani, ma a causa delle loro ridotte capacità fisiche, essi devono essere particolarmente accorti quando sono alla guida. « Il tasso di incidenti mortali che coinvolgono conducenti di età superiore a 75 anni è cinque volte superiore alla media per i conducenti in generale e il loro tasso di lesioni è doppio. Questa maggiore vulnerabilità può essere ricondotta alle ridotte capacità fisiche dei conducenti anziani (ovvero calo della vista e dell’udito, tempi di reazione più lunghi) e alla minore esperienza quotidiana sulla strada», conclude l’ispettore Stefano Grossi.
Sempre nell’ambito delle iniziative di educazione stradale in occasione della giornata in ricordo delle vittime della strada, sabato 17 novembreore 10,30 alla Sala Banti (piazza della Libertà) la polizia municipale promuove “Dopo un incidente. Storie, percorsi, testimonianze: conoscere per prevenire”. Un incontro che vedrà protagonisti gli studenti della scuola media “Salvemini- La Pira” per informarli e renderli maggiormente consapevoli delle conseguenze in caso di incidente stradale.« Il non pensare alle conseguenze delle proprie azioni, l’agire d’impulso, è una delle caratteristiche dell’adolescenza. – spiega il comandante della polizia municipale, Gioni Biagioni– Con questo incontro, anche attraverso il racconto di storie vere e dolorose, vogliamo spingere i ragazzi a riflettere sulle conseguenze delle loro azioni. Uno sbaglio fatto da ragazzi, come portare l’amico sul motorino o non mettere il casco, in caso di incidente, può avere ripercussioni fino all’età adulta». Porteranno le proprie testimonianze Carla Michelini dell’associazione Marco Michelini – Figlio del Vento, l’ingegnere Claudia Lombardi, perito del Tribunale di Prato per la ricostruzione di incidenti stradali, Gianluca Colzi medico del 118 di Prato. Parteciperanno inoltre Rossella De Masi, assessore alla polizia municipale e pubblica istruzione, Gioni Biagioni Comandante della Polizia Municipale di Montemurlo, Elena Ciabatti, vice preside dell’ istituto comprensivo “Margherita Hack” di Montemurlo; modera i lavori l’ispettore Stefano Grossi della Polizia Municipale di Montemurlo. L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini.