Il consigliere comunale contesta la decisione del sindaco sull’ordinanza per il divieto di accendere stufe e caminetti: «Un provvedimento del tutto inutile»

Montemurlo – In qualità di consigliere comunale capogruppo di Forza Italia a Montemurlo, ma ancora prima come cittadina del mio Comune ho appreso solo nel tardo pomeriggio di ieri , 27.12.2018 il contenuto dell’ordinanza con la quale il Sindaco Mauro Lorenzini ha deciso di vietare nei giorni 27- 30 dicembre l’accensione di stufe tradizionali a legna e/o caminetti aperti, utilizzate come fonte secondaria di riscaldamento domestico.

Ebbene solo poche riflessioni ci danno il senso di quanto questo provvedimento sia del tutto inutile da un punto di vista concreto per limitare l’emissione del PM 10 nell’atmosfera .

Fermo restando il fatto che più del 50% dell’inquinamento atmosferico è dato dagli apparecchi domestici come caldaie, camini ed altri componenti a combustione, ci sarebbe da capire quale sia la percentuale degli edifici che nel Comune di Montemurlo si avvalgono in via secondaria dei metodi di riscaldamento vietati in ordinanza, quanto rilevante sia la loro effettiva incidenza sulla qualità dell’aria ed infine quante siano le emissioni nocive che concretamente si riversano nella nostra atmosfera.

Invece di questa risoluzione, meglio avrebbe fatto il sindaco ad adottare una politica di graduale razionalizzazione e aggiornamento degli impianti domestici (per lo più obsoleti e, in taluni casi, in barba alla Legge, neppure periodicamente revisionati), con incentivazione dell’adozione e dell’utilizzo di impianti di concezione moderna dotati di gestione programmata, e non solo. Nel breve periodo, ad esempio, sarebbe stato utile ed opportuno chiedere a tutta la popolazione (e perché no, anche agli uffici pubblici) di gestire oculatamente i propri impianti, impostando la temperatura dei termostati su una gradazione non troppo elevata, scelta che avrebbe nell’immediato drasticamente abbassato il livello di PM 10 nell’atmosfera.

In definitiva la scelta del sindaco, oltre a penalizzare le famiglie montemurlesi, pare l’ennesimo spot elettorale poco concreto ed improntato alla propaganda.

Il Consigliere Comunale

Eva Betti