Cimitero di Rocca, iniziati i lavori per la realizzazione di 150 nuovi ossarini
L’intervento è funzionale alle esumazioni che verranno fatte nel campo santo nel corso del 2019
Al cimitero comunale di Rocca sono iniziati i lavori per la realizzazione di 150 nuovi ossarini, che si vanno ad aggiungere ad altrettanti costruiti quattro anni fa. Un intervento del valore di 25 mila euro che sarà concluso entro la metà di aprile prossimo. Ad aggiudicarsi il lavoro è stata una ditta specializzata di Torino, La stella, che realizzerà i nuovi ossarini attraverso blocchi prefabbricati, ricoperti successivamente con lastre di marmo. Gli ossarini saranno montati nella parte bassa del cimitero, in continuità con quelli già esistenti, e sono funzionali alle esumazioni che nel corso del 2019 interesseranno parte delle sepolture del campo santo per effettuare le quali era necessario provvedere alla realizzazione di spazi adeguati, dove contenerne i resti. «Il cimitero è uno spazio molto delicato perché conserva i nostri cari ed è sempre stata volontà del Comune di Montemurlo di mantenerlo nelle migliori condizioni possibili in segno di cura e di rispetto. – spiega l’assessore ai servizi cimiteriali e vice-sindaco, Simone Calamai – In questi anni, inoltre, abbiamo lavorato per far si che ci fossero sempre spazi liberi per i nostri defunti e per tale motivo ad inizio anno abbiamo provveduto con 55 estumulazioni, che hanno consentito di liberare altrettanti loculi per la scadenza delle concessioni quarantennali non rinnovate». Questa operazione, conclusa a fine gennaio scorso, ha dato la possibilità di poter scegliere come modalità di sepoltura anche quella nei loculi. Oggi, infatti, questo tipo di tombe erano tutte occupate ed era possibile sono l’inumazione in terra.
Inoltre a fine 2018 il consiglio comunale ha previsto una modifica al regolamento di polizia mortuaria, che, tra le varie modalità di sepoltura, ha incluso la prossima realizzazione di uno spazio alberato destinato alle inumazioni di ceneri sistemate in apposite capsule insieme a semi di alberi o altre essenze arboree in memoria del defunto. Al posto delle tombe, dunque, grandi alberi per ricordare chi non c’è più. «Abbiamo denominato quest’area Bosco Sacro e stiamo lavorando per individuare la zona dove nascerà questa nuova forma di sepoltura, vista anche la scelta sempre più frequente e diffusa della cremazione – conclude Calamai – Comunque l’attenzione dell’amministrazione comunale verso la manutenzione e la cura del cimitero comunale resta sempre massima».