Montemurlo, l’ultimo consiglio comunale aperto alla Comistra: la sfida del futuro è il lavoro per i giovani

Il sindaco lascia in eredità alla prossima amministrazione l’impegno per un patto sulla formazione professionale per i giovani. Un patto che intercetti le esigenze del mondo della produzione del distretto e sia in grado di dare opportunità di lavoro e speranza alle nuove generazioni

Oggi 9 aprile il sindaco è voluto ritornare con il suo ultimo consiglio comunale aperto sul tema del “nuovo sviluppo di Montemurlo e la sfida del ricambio generazionale”, li da dove tutto dieci anni fa era partito, dalla fabbrica. I tavoli del consiglio comunale e le bandiere della sala consiliare sono stati sistemati tra le balle di straccinei magazzini della Comistra di Fabrizio e Cinzia Tesi,una delle aziende simbolo del distretto manifatturiero e dell’economia circolare.

Lo scenario più appropriato per lanciare un tema che al sindaco da sempre sta molto a cuore:

il futuro del lavoro per i giovani. Dopo aver riportato in un territorio, che nel 2009 era prostrato dalla crisi con stanzoni vuoti e disoccupazione, aziende d’eccellenza e benessere, ora il sindaco individua come stringente l’impegno per i giovani e verso iltema del ricambio intergenerazionalePer il sindaco è necessario lavorare insieme per creare opportunità occupazionali tali da offrire ancora speranza, dignità e futuro alle nuove generazioni e alle loro famiglie

È questa l’eredità che il sindaco lascia a chi verrà dopo di lui, qualsiasi sia lo schieramento politico. Il sindaco propone di fare un vero e proprio “patto sul territorio” tra istituzioni pubbliche (Comune, Regione), mondo imprenditoriale e categorie economiche e sindacali. Un patto concreto che punti a ridare al tessile quell’immagine positiva di vera opportunità di lavoro, di sviluppo e di realizzazione personale. Un patto che individui nella formazione l’opportunità per “creare” quelle figure professionali di cui il tessile e più in generale il mondo del lavoro e dell’innovazione tecnologica del distretto hanno bisogno per continuare a crescere e ad operare. Il sindaco ha portato come esempio la scuola di formazione creata nelcomprensorio conciario di Santa Croce sull’Arno e finanziata anche dagli imprenditori del settore, che forma le figure professionalinecessarie per far funzionare al meglio la filiera. Per il sindaco, quindi, Montemurlo può diventare un laboratoriosperimentale per fare “formazione per i giovani” e non solo, e dare risposte al mondo della produzione, dove il tema del ricambio generazionale rischia entro breve tempo di bloccare importanti processi produttivi per la mancanza di personale adeguatamente formato. Una formazione continua e costante, indispensabile per stare al passo dell’innovazione tecnologica.

Durante il suo discorso il sindaco ha ringraziato per il lavoro serio, responsabile e costruttivo di questi anni giunta e consiglio comunale, un lavoro di squadra che ha ridato identità e coraggio a un territorio che si sentiva periferia. Il sindaco ha poi rivolto un ringraziamento alla propria famiglia che lo ha sempre sostenuto in questi dieci anni di mandato amministrativo.

i montemurlesi che mi hanno dato la possibilità di poter vivere questa splendida avventura a servizio della comunità dove sono nato e cresciuto e che amo profondamente.

in tema di economia circolare abbiamo una normativa che è vecchia e poco chiara.

ECONOMIA CIRCOLARE APPELLO AL GOVERNO-In tema di economia circolare il sindaco, proprio dalla Comistra, il sindaco ha voluto lanciare un appello al Governo, affinché si impegni per mettere a punto una nuova legge che definisca con chiarezza e precisione cos’è rifiuto e quand’è che un materiale cessa di avere la qualifica di rifiuto e diventa materia prima seconda.

I FATTORI DEL CAMBIAMENTO- Il sindaco nel suo intervento ha riassunto quali sono state le politiche vincenti in tema di rilancio di un territorio che nel 2009 aveva perso il 37,1% di imprese, cioè 1.867 aziende in meno, con un pari aumento nel 2009 del 67% degli iscritti alle liste disoccupazione del Centro Impiego e con 1.290 lavoratori in cassa integrazione. Una burocrazia snella, capace di dare risposte veloci e certe alle aziende che vogliono investire sul territorio. Infrastrutture efficienti con collegamenti viari veloci con la Seconda tangenziale e l’autostrada e internet a banda ultra larga. Inoltre dal 2009 le aziende che vogliono investire a Montemurlo hanno l’obbligo di presentare un piano industriale e occupazionale, tutto ciò ha portato a scoraggiare eventuali operazioni puramente speculative. Il sindaco ha quindi ricordato che il Comune ha messo in campo parametri urbanistici incentivanti come la possibilità per le aziende di costruire in altezza fino a 12 metri per favorire la logistica. Infine, il tema della sicurezza e della legalità, che hanno impedito ad un certo tipo di economia “tossica” di attecchire sul territorio.