Il sindaco Calamai a cavallo chiude l’edizione 2019 del Corteggio storico
Il primo cittadino, a sorpresa, è stato coinvolto in una “performance” equestre e ha montato il cavallo di Carmine Visconti, primo cavaliere dell‘Ordine di Valleverde di Bovino. Ieri, 30 giugno, a Oste la 28esima edizione della manifestazione di rievocazione storica che ha visto la presenza del sindaco di Bovino e dei rappresenti dei Comuni della provincia
L’edizione 2019 del Corteggio storico ha avuto il suo piccolo “colpo di scena” finale. Al momento del passaggio del gruppo storico di Bovino, la città foggiana con la quale Montemurlo è gemellata da oltre un decennio, il sindaco Simone Calamai è stato sollecitato a scendere dal palco delle autorità e a raggiungere lo spazio delle esibizioni, che ha sullo sfondo una bella immagine della Rocca di Montemurlo. Qui, il primo cavaliere dell’Ordine di Valleverde di Bovino, Carmine Visconti ha invitato il sindaco a montare il suo imponente cavallo, un esemplare di razza frisona, Yesse-w. Il sindaco Calamai non si è tirato indietro e con un balzo è salito in sella, salutando il numeroso pubblico che anche ieri sera, nonostante il caldo afoso, non è voluto mancare ad assistere alla sfilata del Corteggio per le vie di Oste. Un piccolo fuori programma simpatico e divertente, che è stato apprezzato dal pubblico e dai rappresentanti delle istituzioni locali presenti alla serata di rievocazione storica. Oltre al sindaco Calamai, infatti, non sono voluti mancare al Corteggio il sindaco di Bovino, Vincenzo Nunno, il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani insieme al consigliere regionale, Nicola Ciolini, il capo dell’anticrimine della Questura di Prato, Carlo Pasquariello, il luogotenenete Quintino Preite della tenenza dei Carabinieri di Montemurlo, il comandante della Polizia Municipale di Montemurlo, Gioni Biagioni, la giunta comunale di Montemurlo. Il Comune di Prato invece era rappresentato dall’assessore Flora Leoni, per il Comune di Cantagallo erano presenti la vice-sindaco Maila Grazzini e il consigliere comunale Gianmarco Biagioni, per Vernio c’era il vice-sindaco Alessandro Storai, mentre per Vaiano c’era l’assessore Beatrice Boni. Per il Comune di Carmignano era presente il consigliere Marco Grassi, infine la Provincia di Prato era rappresentata dalla consigliera Federica Palanghi. Il sindaco Simone Calamai nel suo discorso ha ringraziato l’impegno e la dedizione del Gruppo storico, dei musici, dei figuranti, degli sbandieratori, dei volontari ed ha ricordato la figura di Ilo Salvatici, inventore del Corteggio, a due anni dalla scomparsa:« Con la battaglia di Montemurlo del 1537 si è fatta la Toscana e dopo quest’episodio di fondamentale importanza, la nostra regione ha vissuto molti decenni di pace – ha sottolineato il sindaco Calamai– Grazie all’impegno del Gruppo storico e della sua presidente Tiziana Giagnoni, ogni anno abbiamo la possibilità di rivivere e ricordare la nostra storia e le nostre radici. Un evento che abbiamo la fortuna di poter vivere insieme al nostro Comune gemello Bovino, che partecipa sempre con entusiasmo a questa rievocazione storica». Gli appunatmenti del Corteggio hanno preso il via già dal mattino con il mercatino in piazza Amendola e lo spettacolo del falconiere che ha affascinato e coinvolto soprattutto i bambini. Per le strade di Oste, oltre al Gruppo Storico di Montemurlo, hanno sfilato il gruppo di Scannagallo (Arezzo), gli sbandieratori e i musici di Lucca, la Società della Miseria e il Gruppo storico dei Bardi di Vernio, la Contrada delle Botteghe di Fucecchio, il gruppo storico di Montopoli Valdarno (Pisa), la Giostra della stella e del palio delle contrade di Bagno a Ripoli (Firenze) e il primo cavaliere dell’Ordine di Valleverde a Bovino (Foggia).
La sfilata si è chiusa simbolicamente con la consegna delle chiavi della Rocca di Montemurlo da parte di un figurante del Gruppo storico al sindaco Calamai. La sfilata è stata presentata da Gutierrez.