La campionessa montemurlese Emily Wahby fa il suo esordio nel pugilato-pro
La Wahby ha battuto la serba Djukicha ed entra a pieno titolo nel pugilato professionistico:« Il mio sogno? Ottenere un titolo in tutti gli sport da combattimento!». Le congratulazioni del sindaco Calamai e dell’assessore allo sport, Vespi
Emily Wahby, la già campionessa montemurlese di Muay Thai, ieri sera 18 luglio ha fatto il suo esordio nel pugilato professionistico nell’ambito della manifestazione “La Pratese in Piazza”. Sul ring, allestito in piazza San Francesco a Prato, la Wahby, 34 anni, atleta di grande esperienza e tenacia, ha affrontato la serba Bojana Djukicha, appena 19 anni, battendola dopo sei round ai punti con giudizio unanime. La Wahby, dopo essere stata campionessa del mondo di Muay Thai, ha scelto di provare la strada della boxe e l’inizio è dei più convincenti:« Il mio sogno è quello di ottenere un titolo in tutti gli sport da combattimento. – dice Emily – Per questa gara mi sono preparata intensamente per due mesi, con due sedute di allenamento al giorno. Ho lavorato soprattutto sulla specifica tecnica e nei prossimi mesi mi concentrerò sull’aumento della potenza». L’esordio dell’atleta montemurlese nel pugilato è stato curato dagli allenatori Marco Carnasciali di Firenze, da Giampietro Marceddu e da Francesco Mazzoni, che hanno seguito la Wahby in questi due mesi di intenso allenamento. « Quello del pugilato per me è un mondo nuovo e oggi inizia un’altra avventura emozionante. Naturalmente il mio obbiettivo è quello di conquistare un titolo, ma per farlo dovrò ottenere tanti punti e affrontare molte atlete. Tutto ciò senza abbandonare il Muay Thai che resta la mia grande passione», aggiunge la Wahby, che è campionessa mondiale di Muay Thai, campionessa italiana di K1 (una disciplina mista tra Muay Thai e boxe) e di full conctact. Il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai e l’assessore allo sport, Valentina Vespi, hanno voluto far arrivare, a nome di tutti i montemurlesi, le proprie congratulazioni alla Wahby: «Siamo contenti di questo nuovo traguardo raggiunto da Emily e siamo sicuri che anche nel pugilato professionistico saprà portare il suo valore e la sua tenacia. La Wahby è una grande donna, che ama le sfide e sa ogni volta andare oltre i propri limiti. Un esempio positivo da promuovere e far conoscere».