L’augurio del sindaco Calamai per i 70 anni di matrimonio di Livenza e Dante

Novant’anni lei, novantasette lui, si fidanzarono subito dopo la guerra e galeotta fu la

“Comparsita”. Il matrimonio alla chiesa del Sacro Cuore il 15 settembre del 1949

Anche il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, ha voluto festeggiare e portare il saluto dell’amministrazione comunale a Livenza Diddi e Dante Nesi, la coppia di montemurlesi, 90 anni lei e 97 lui, che lo scorso 15 settembre ha tagliato il traguardo dei 70 anni di matrimonio. Domenica prossima, 29 settembre, gli sposi di ferro festeggeranno al circolo “La Musica” con amici, parenti e con i figli Marco e Mario, con i nipoti Valentina, Lorenzo e Sandro e con la pronipote, appena sei mesi, Vittoria. Una grande famiglia unita, che ha sempre vissuto a Montemurlo: prima Dante faceva il contadino nel podere nella zona dove ora sorge il supermercato Coop, poi è diventato tessitore ed ha lavorato fino al 1995. Livenza e Dante si conobbero dopo la guerra. A lei quel bel giovane, che aveva prestato il servizio militare nei carabinieri e mandato in Albania dove aveva vissuto tante disavventure, piaceva già da un po’, ma lui non sembrava accorgersi del suo interesse. Poi una sera, durante una festa nel caseggiato, Dante finalmente si decise e chiese un ballo a Livenza: l’orchestra eseguiva la “Comparsita”, un tango di grande fascino. Dante ricorda con emozione, come se fosse ieri: « Io le dissi “tu mi piaci” e lei mi rispose: “Erano mesi che aspettavo questa parola”». Questo l’inizio di una lunga storia d’amore, coronata con il matrimonio, celebrato alla chiesa del Sacro Cuore il 15 settembre del 1949 e durato ben 70 anni. Il sindaco Simone Calamai ha donato agli sposi un omaggio floreale e una pergamena per ricordare questo momento« Il Comune di Montemurlo è onorato di consegnare a questa bella famiglia un segno dell’affetto di tutta la comunità montemurlese. Livenza e Dante sono un esempio raro di unione, rispetto e affetto che è riuscito a superare indenne ben 70 anni di matrimonio. Sono felice di aver festeggiato con loro questo bellissimo traguardo». Dante, che ha raccontato tutta la sua vita avventurosa in un libro di memorie, pubblicato qualche anno fa e presentato al Centro Giovani dal titolo “Ricordi, i miei 90 anni”, è stato anche un appassionato musicista suonando il sax per una vita nella banda della Filarmonica Giuseppe Verdi di Montemurlo.