Piantato un ulivo come segno di amicizia con la città russa di Tver
In occasione della festa dell’Olio è arrivato a Montemurlo Vadim Ribachuk, presidente del consiglio comunale delle associazioni della città di Tver. Il sindaco Calamai ha voluto piantare nel parco della Pace di via Deledda un ulivo in segno di pace e amicizia tra i popoli
Un albero di ulivo come segno di amicizia e di fratellanza tra i popoli. È il gesto simbolico che il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ha voluto fare in occasione della visita del rappresentante della città di Tver, Vadim Ribachuk, presidente del consiglio comunale delle associazioni della cittadina russa. Domenica 17 novembre al parco della Pace di via Deledda il sindaco Calamai e Ribachuk hanno piantato insieme un ulivo, che d’ora in avanti rappresenterà il legame con la cittadina russa:« Piantare un albero significa creare legami e credere nel futuro. – ha detto il sindaco Calamai – L’ulivo poi è segno di pace e vorremmo che questo nostro legame con Tver potesse essere un esempio positivo di collaborazione tra i popoli. Un gesto di amicizia che sicuramente ripeteremo anche con gli altri comuni “gemelli” come Bovino».
Anche quest’anno, infatti, in occasione della Festa dell’Olio, il Comune di Montemurlo e l’associazione Borgo della Rocca hanno ospitato il rappresentante della città di Tver, Ribachuk, (accompagnato dall’interprete Varvara Nadezhdina), che nel corso della sua permanenza a Montemurlo ha potuto incontrare, nella Pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca una rappresentanza del mondo associazionistico montemurlese.
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Nell’occasione la Filarmonica Giuseppe Verdi di Montemurlo, che proprio quest’anno festeggia i 125 anni di attività, ha omaggiato il delegato russo con l’esecuzione dell’inno russo e quindi di quello italiano. Ribachuk ha ringraziato l’amministrazione comunale, l’associazione Il Borgo della Rocca e tutti i volontari presenti per la calorosa accoglienza ed ha portato il saluto del sindaco di Tver, Alexey Ogonkov:«Da quattro anni le nostre città sono unite da relazioni amichevoli di natura culturale e anche commerciale.- ha detto Ribachuk – È nostra intenzione continuare a portare avanti progetti congiunti nel campo dell’istruzione, del turismo, della cultura. Non ho dubbi che l’amicizia, la cooperazione e lo scambio culturale tra Tver e Montemurlo continueranno in futuro». Anche il sindaco Calamai ha sottolineato come il legame d’amicizia con Tver debba crescere e coinvolgere sempre più cittadini:« Lo scorso luglio la città di Tver ha ospitato una mostra di disegni realizzati dai bambini delle scuole dell’infanzia di Montemurlo, mentre in questi giorni alla canonica della Pieve di Rocca è in corso una mostra fotografica con gli scatti dei fotografi di Tver. È nostra intenzione rafforzare il legame d’amicizia attraverso il coinvolgimento in varie iniziative culturali del mondo dell’associazionismo e della scuola». Ribachuk infatti durante l’incontro ufficiale in municipio ha potuto incontrare la preside del liceo artistico “Umberto Brunelleschi”, Maria Grazia Ciambellotti e una rappresentanza degli studenti, che per l’occasione hanno creato una scultura in onore della città di Tver. Nel corso della visita in Toscana, Vadim Ribachuk, accompgnato dal sindaco Calamai, ha incontrato anche il presidente del consiglio regionale, Eugenio Giani. Una conversazione positiva che ha creato le prime basi per un futuro possibile legame tra la regione di Tver e la Toscana. Nel corso della visita il rappresentante di Tver ha potuto vedere il cantiere del nuovo centro cittadino e del nuovo asilo nido di Morecci. Il sindaco Calamai ha portato Ribachuk anche a conoscere alcune eccellenze del territorio come le cantine dei Marchesi Pancrazi di Giuseppe Pancrazi a Villa Strozzi a Bagnolo e quelle di Michele Sacchetti a Cicignano, imprenditore edile montemurlese che da qualche anno produce un ottimo vino. Infine, i saluti finali tra il Comune di Montemurlo e il rappresentante di Tver si sono svolti in una delle moigliori enoteche della zona, “Sergio” di via Livorno, una vera e propria boutique del gusto , gestita da Fabrizio Fabbri, dove Ribachuk ha potuto assaggiare prodotti della migliore tradizione artigianale toscana ed italiana. Come da tradizione, durante la festa dell’olio di Montemurlo Ribachuk ha visitato anche la Rocca, dove ha potuto firmare il registro degli ospiti della famiglia Becciani.
Dal 2015, cittadina a 180 km da Mosca, e Montemurlo sono legate da un rapporto d’amicizia nato grazie alla figura di Arsenij Zakrevskij, nobile e statista russo, nato a Tver nella prima metà del XIX e morto a Montemurlo, dove tutt’ora riposano le sue spoglie, della moglie e della figlia.