San Patrignano a Rimini con lo spettacolo di prevenzione “BackUp”

La comunità venerdì 13 dicembre gioca in casa con il nuovo format teatrale contro le dipendenze

Elisa ha 25 anni, ha da poco terminato il suo percorso in comunità ed è tornata a casa, dove si preparerà al meglio per realizzare il suo sogno di sempre, quello che le droghe avevano offuscato, ma che con le sue stesse forze è riuscita a ritrovare. Il resto della storia lo racconterà la stessa Elisa venerdì 13 dicembre a Rimini al Teatro degli Atti  (ore 11.00)  ad una platea di oltre 300 studenti quando porterà in scena “BackUp”, il nuovo format teatrale  di prevenzione firmato WeFree, il progetto di prevenzione ideato e realizzato da San Patrignano.

Un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Rimini, tanto che lo spettacolo sarà preceduto dal saluto del Sindaco Andrea Gnassi e dell’assessore alla Scuola e alle politiche educative Mattia Morolli, e realizzato grazie all’aiuto degli studenti del liceo “Serpieri” come attività conclusiva del progetto di alternanza scuola lavoro avviato da San Patrignano, Unioncamere Emilia Romagna e Camera di Commercio della Romagna e Ufficio scolastico regionale che ha visto gli stessi studenti diventare portatori di un messaggio di prevenzione fra i loro coetanei. Gli studenti del liceo “Serpieri” si sono infatti impegnati, con l’aiuto dell’Ufficio scolastico provinciale, nell’organizzazione della tappa e nella sua comunicazione al fine di riempire la platea e sensibilizzare tanti altri giovani come loro così su un tema delicato come quello delle dipendenze.

Questa iniziativa ha infatti come obiettivo quello di fornire spunti di riflessione agli studenti sul tema dipendenze e di veicolare informazioni scientifiche relative all’uso delle sostanze, sollecitando nel pubblico un coinvolgimento attivo, complice la conduzione dell’attore e regista Pascal La Delfa. Legami familiari, relazioni con i propri pari, fragilità, punti di forza, sogni e paure vengono approfonditi e scanditi da momenti letterari e artistici, creando un’atmosfera in cui la realtà diventa leggibile da diverse prospettive.

“Come tutti i format WeFree, anche questo avrà come colonna portante la testimonianza di chi il problema lo ha vissuto personalmente e, arrivato a fine percorso di recupero, sceglie di condividere la propria esperienza con gli altri – spiega la responsabile del progetto WeFree, Silvia Mengoli – In questo caso il progetto WeFree, oltre a far riflettere i ragazzi presenti a teatro, ha permesso ad una intera classe di mettersi alla prova con l’organizzazione di un evento, dando concretezza ulteriore al progetto di alternanza scuola lavoro”.

“Il progetto di alternanza scuola lavoro è una operazione importante – dice Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia Romagna e della Camera della Romagna – Grazie alla preziosa collaborazione delle Direzioni scolastiche e di un grande numero di bravi insegnanti, sempre più scuole aderiscono e vengono coinvolti in numero sempre maggiore studenti e territori. Abbiamo avuto conferma che a San Patrignano operano professionalità di alto livello, e quindi l’attività risulta più rapida ed efficace. Giovani preparati e motivati diffondono il messaggio dell’importanza della prevenzione e diventano a loro volta ambasciatori di iniziative mirate a ridurre il grave fenomeno delle dipendenze”. 

La formula degli incontri di WeFree è quella del peer to peer, la comunicazione tra pari, con l’obiettivo di arrivare a toccare il cuore degli studenti e portarli a riflettere su se stessi e sulle proprie scelte di vita. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti con il loro messaggio di uno stile di vita positivo e responsabile.