UNA FINESTRA SU PRATO (14-20 febbraio 2016)
1.
L’AMBIENTE E LA TUTELA
di Roberto Fiordi 20/02/2016
Mentre sull’appennino parmense si è diffusa la psicosi del lupo, in quanto si dice che sono stati avvistati branchi di lupi aggirarsi in quelle zone, fra le proteste dei cittadini residenti e i danni che possono aver commesso agli animali da pascolo, e mentre avanza una campagna antibracconaggio e di socializzazione fra l’uomo e il lupo, facendo uscire quest’ultimo dalla leggenda dell’essere spaventoso e pericoloso, la realtà assolutamente positiva è quella del ripopolamento della fauna nell’Appennino Emiliano.
Mentre però un fenomeno di questo tipo si manifesta in Emilia Romagna, c’è in Toscana, e precisamente a Prato, la flora e la fauna che sono due realtà in pericolo.
Salvaguardare l’ambiente è un principio essenziale per la salute dell’uomo, ma i dati che sono emersi dai controlli effettuati dalla Polizia provinciale sono sconfortanti.
I reati contestati hanno subìto un’impennata vertiginosa, perché sono passati dai 164 del 2014 ai 210 dell’anno successivo.
Gli interventi a tutela dell’ambiente che sono stati eseguiti hanno riguardato in modo particolare i rifiuti, portando al sequestro di addirittura 700 balle di scarti tessili.
Nel bilancio presentato il 15 febbraio al sindaco Biffoni assieme al comandante Pellegrini e al direttore della Provincia Migani, è stato registrato un incremento degli interventi a tutela del territorio rispetto all’anno precedente.
Stessa cosa vale anche per la tutela della fauna, con 26 decessi di animali causati d’avvelenamento, circa il doppio rispetto all’anno prima. Fra questi animali ci sono anche 4 cani e 1 volpe e la causa sono i bocconi avvelenati.