A Montemurlo dal 2020 arriva l’infermiere di famiglia

L’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti, fa un bilancio di questi primi mesi di attività. Sostegno alle famiglie in difficoltà e nuove risorse per l’emergenza casa, ma anche attenzione alla salute e all’autonomia alle persone con disabilità attraverso i progetti “Ciao mamma, io esco” e “Autism friendly”

Il 2019 sta volgendo al termine e per l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti, è tempo di bilanci. Le risorse stanziate a favore di anziani, disabili, indigenti, minori con disagio anche quest’anno sono pari a 2,6 milioni di euro il sociale si conferma così il capitolo di spesa più consistente del bilancio del Comune di Montemurlo.

« Il nostro obbiettivo è quello di mantenere la coesione sociale e far sì che nessuno debba rimanere indietro o si senta escluso.- spiega l’assessore al sociale Alberto Fanti – L’amministrazione comunale sta investendo con forza in servizi. La novità più importante del 2020 sarà l’attivazione dell’infermiere di famiglia per stare concretamente vicino a chi ha una patologia cronica, ma le azioni messe in campo dall’amministrazione sono davvero molteplici». Inoltre a partire da gennaio 2020 entra in funzione la gestione diretta da parte della Società della Salute delle attività socio assistenziali e di quelle socio sanitarie afferenti le aree della disabilità e della non autosufficienza con l’obiettivo di avere, per tutti i residenti della provincia di Prato, gli stessi requisiti di accesso e la stessa qualità dei servizi.

INFERMIERE DI FAMIGLIA – Sono sei gli infermieri che stanno completando in queste settimane la formazione necessaria per prendere servizio sul territorio ad inizio 2020. Il servizio dell’infermiere potrà essere attivato dal medico di famiglia secondo le necessità e la patologia o direttamente dall’ospedale al momento delle dimissioni del paziente. Gli infermieri rappresentano un tassello significativo nella rete dei servizi territoriali e andranno a migliorare il percorso di salute della persona, agendo sulla cronicità delle varie patologie e fornendo utili consigli di salute. Il servizio sarà attivo per 12 ore giornaliere dal lunedì al sabato mattina.

AIUTI ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ – Il Comune nel 2019 ha sostenuto con oltre 26 mila euro il progetto “Vela” ( con la Caritas e la San Vincenzo de’ Paoli), attraverso il quale sono state aiutate 65 famiglie a pagare le utenze e la spesa quotidiana. Per il 2020 è in programma la firma di un nuovo protocollo d’intesa con le associazioni per inserire innovazioni e precisazioni sulle modalità di erogazione dei contributi e per aggiornare le azioni di sostegno ai nuovi bisogni delle famiglie.

EMERGENZA ALLOGGIATIVA – Sul fronte dell’emergenza alloggiativa nel corso del 2019 sono state consegnate 11 case in via Barzano e a breve ne saranno consegnate altre 15 in via Lamarmora. Durante il 2019 il Comune ha concesso 54 contributi comunali e 13 con fondi regionali per il sostegno al canone di locazione e per evitare gli sfratti esecutivi, talvolta causati da una morosità incolpevole( perdita lavoro, malattia, chiusura attività ecc…). Nel corso del 2019 è stato modificato anche il Regolamento per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate mediante l’applicazione dell’ ISEE, la cui erogazione è variata anche in base ai componenti del nucleo familiare.

Tra le importanti novità in arriva nei primi mesi del 2020 sarà riaperta la procedura per la presentazione della domanda per il bando per l’assegnazione delle case popolari nei Comuni della provincia di Prato,« solo una delle tante risposte che diamo sul nostro territorio a chi ha bisogno di casa.- spiega l’assessore Fanti– Per il 2020 vogliamo anche facilitare la ricerca di alloggi idonei da parte di nuclei familiari a basso reddito, in particolare quelli composti da una-tre persone. L’idea è quella di creare un protocollo per la ricerca di alloggi da destinare alla locazione con le agenzie immobiliari del territorio».

DISABILI – Massima attenzione per l’inclusione delle persone con disabilità. Anche quest’anno il Comune ha garantito il pagamento della retta giornaliera a chi frequenta il centro diurno Tarta-ruga di Montemurlo (che segue persone con vari tipi di disabilità) e il trasporto sociale di minori e adulti disabili verso scuole o centri a Montemurlo e a Prato.

Nel 2019 l’associazione Aurora, insieme al Comune di Montemurlo, Cooperativa Tarta-ruga, Parrocchia S.Cuore di Gesu’ in Montemurlo, Filiera Corta, Circolo C.S.I Montemurlo, CO.G.I.S s.c.s.d, ha ottenuto un importante finanziamento da parte della Regione Toscana per il progetto “Ciao mamma, io esco!”. L’obiettivo è semplice e ma molto importante: aiutare le persone con disabilità ad ottenere sempre maggiore autonomia dal proprio nucleo familiare, favorendo l’ integrazione nelle varie realtà già presenti sul territorio e offrendo occasione di svago.

LA SALUTE E’ PER TUTTI – Continua la collaborazione tra Comune, Lions Club International – Distretto 108, Misericordia di Montemurlo, Farmacom e Cisom attraverso l’iniziativa, dedicata alla prevenzione sanitaria gratuita, “Lions in piazza”. Nel 2020 arrivano invece le “Pillole di Salute“, attività di promozione e prevenzione rivolte a tutti i cittadini su singoli temi e patologie con il coinvolgimento delle associazioni del territorio e di medici specialistici.

ANZIANI ATTIVI E NESSUNO DA SOLO – L’obbiettivo per il Comune di Montemurlo resta quello di mantenere la persona, li dov’è possibile, nel contesto familiare. A questo proposito sono 34 le persone che vengono assistite direttamente a casa, 4 gli anziani inseriti in centri diurni e 19 quelli che si trovano nelle Rsa del territorio, 6 quelli che usufruiscono dell’importante servizio di compagnia domiciliare, svolto dai volontari dell’Auser Verde Argento di Montemurlo, e 13 quelli indigenti a cui vengono consegnati ogni giorno i pasti caldi a casa.

ANZIANI CON DISAGIO: Continua l’esperienza positiva del servizio “Pasti caldi”, gestito direttamente dal Comune di Montemurlo, finalizzato al benessere della persona anziana e alla rimozione delle condizioni di disagio. Sono 11 i destinatari del servizio, 922 pasti consegnati.

ATTIVITA’ MOTORIA – Sono 70 gli anziani che frequentano i corsi di attività motoria. A Oste il centro sociale comunale Villaggio del Sorriso, gestito dall’associazione Il Villaggio, rappresenta un punto di aggregazione importante per combattere solitudine ed emarginazione. Qui nel 2020 saranno potenziate le attività attraverso il coinvolgimento da un team giovane che organizzerà attività ludiche, creative e didattiche per i più piccoli e per gli anziani (serate di cinema e a tema).

L’associazione Auser, che vede impegnati circa 50 volontari, svolge servizi di sostegno per le persone indigenti, trasporto sociale e attività di socializzazione e progetti socialmente utili.

I MINORI A RISCHIO – Il Comune sostiene bambini e ragazzi con disagio attraverso la messa a disposizione della scuola di personale specializzato, che garantisce circa 70 ore settimanali di sostegno, ore che si vanno ad aggiungere a quelle predisposte dal Ministero della Pubblica Istruzione. « Tra le azioni più significative che metteremo in campo nel 2020 c’è Autism friendly, un progetto che vuole promuovere una rete di esercizi commerciali, luoghi privati e pubblici, dove si adotteranno modalità particolari per favorire l’accoglienza di persone con autismo. Un’azione che va nella direzione dell’inclusione e della promozione dell’autonomia delle persone con disabilità» continua l’assessore Fanti.

AREA MINORI – Durante il 2019 sono state accolte in strutture protette 4 mamme con figli, dieci alunni sono stati sostenuti con progetti socio educativi e 20 sono stati quelli seguiti dal progetto Sei, servizio educativo individuale; cinque gli affidi familiari.

INCLUSIONE LAVORATIVA – Sul fronte inclusione lavorativa a gennaio del 2020 arriveranno a Montemurlo 69mila euro per la realizzazione di percorsi di accompagnamento al lavoro di persone svantaggiate o a rischio di emarginazione sociale. Un progetto che prende in carico il nucleo familiare attraverso voucher di servizio, corsi di formazione, tirocini extracurriculari e attività di segretariato sociale.

INTERCULTURA: Il Comune è stato individuato come esempio di buone pratiche per l’attuazione dei progetti di integrazione e inclusione a favore dei richiedenti asilo ospiti dei Centri Accoglienza Straordinaria: preparazione e messa in scena di spettacoli teatrali, progetti di reciproca conoscenza e alternanza scuola-lavoro con le scuole del territorio, progetti id impegno civile.