Casa Cave, al via al progetto definitivo per la prevenzione incendi
Si tratta di un intervento del valore di 142 mila euro che porterà benefici anche alla vicina riserva “Acquerino – Cantagallo”. Il progetto prevede la creazione di fasce parafuoco e la pulizia di arbusti di sottobosco e l’eliminazione delle conifere
Prevenzione del rischio idrogeologico, salvaguardia del patrimonio boschivo e valorizzazione della collina, sono questi alcuni degli importanti obbiettivi che la giunta comunale, guidata dal sindaco Simone Calamai, si è data per questo 2020.
Per tutelare uno dei più importanti polmoni verdi di Montemurlo, il complesso forestale di Casa Cave, la giunta ha recentemente approvato il progetto definitivo per effettuare interventi selvi-colturali ai fini della prevenzione incendi in questa area montana, estesa quasi 100 ettari, di proprietà comunale.
Il progetto, del valore complessivo di 142 mila euro, è stato finanziato per 124 mila euro dalla Regione Toscana e si inserisce nel programma di salvaguardia dell’ambiente dagli incendi boschivi attraverso la completa la messa in sicurezza dell’area, che va dal fosso del Rio a Trecchio al torrente Bagnolo, con effetti che si rifletteranno positivamente anche sulla riserva forestale regionale Acquerino-Cantagallo, che si trova a monte di Casa Cave. « La valorizzazione del territorio passa innanzitutto dalla sua messa in sicurezza. – spiega il sindaco Calamai– L’area in passato è stata interessata a più riprese da violenti incendi, da qui la necessità prioritaria della messa in atto di interventi per la tutela dell’ambiente boschivo e del suo habitat. Quanto sta avvenendo in Australia ci insegna quanto sia importante lavorare per la riduzione e prevenzione del rischio incendi a tutela di flora e fauna ».
Nel dettaglio il progetto prevede la messa in sicurezza dagli incendi dell’area boschiva di Casa Cave attraverso la creazione di fasce parafuoco lungo la viabilità di confine, eliminazione delle conifere (eccetto i cipressi monumentali di Casa Cave) e il taglio degli arbusti di sottobosco. Inoltre saranno effettuati diradamenti selettivi di alberi per ridurre le probabilità di propagazione di un eventuale incendio e si favorirà l’ avviamento all’alto fusto di alberi a latifoglie.
«L’obbiettivo dell’amministrazione comunale è quello di valorizzare sempre più la collina ed il suo patrimonio naturalistico per fini turistici e di sviluppo economico- conclude il sindaco Simone Calamai – Penso ad esempio alle numerose aziende agricole che sono nate negli ultimi anni e che rappresentano un’importante forma di diversificazione del tessuto produttivo locale e di valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità».