Comunicato stampa – chiarimenti in ordine alle misure adottate a seguito DPCM 11 marzo 2020
COMUNICATO STAMPA
A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo u.s. recante “Misure urgenti di contenimento del contagio (da COVID-19) sull’intero territorio nazionale” il Ministero dell’Interno ha qui fornito una serie di chiarimenti in merito alle misure adottate.
In particolare ha reso noto che le misure introdotte sono efficaci fino al 25 marzo p.v. e con cennato Decreto è stato previsto di:
– Sospendere tutte le attività al dettaglio, fatto salvo quelle espressamente indicate
nell’allegato 1 del citato provvedimento presidenziale;
– Chiudere i mercati, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, salvo le
attività dirette alla vendita di soli generi alimentari;
– Rimangono aperti le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie;
– Sospendere tutte le attività di ristorazione ad esclusione di:
– mense e catering;
– attività di ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme
igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto;
– Rimangono aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle
aree di servizio e rifornimento carburante lungo la rete stradale e autostradale e
all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali;
– In tutti i casi sopra elencati le attività sono consentite ma deve essere comunque
garantita la distanza interpersonale di un metro
– Sospendere le attività inerenti i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri,
estetisti) fatto salvo quelle espressamente indicate nell’allegato 2 del citato
provvedimento presidenziale;
– Restano aperti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie i servizi bancari,
finanziari, assicurativi, nonché le attività del settore agricolo, zootecnico, di
trasformazione agroalimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
Per quanto riguarda gli spostamenti:
Il Ministero ha ribadito che validi motivi di spostamento sono:
– Esigenze lavorative;
– Esigenze di salute;
– Esigenze di necessità.
Tutte da comprovare attraverso la compilazione dell’autocertificazione.