C’è qualcuno che dice che il Covid-19 sia stato preparato per…
Non è lontana l’ipotesi che dietro all’attuale nemico invisibile del mondo ci possa essere un ambizioso, quanto crudele, progetto da parte di un comitato formato da persone potenti che gestiscono il mondo. Partendo dal fatto che un paese come l’Italia, per quanto piccolo possa essere, è governato da uomini non scelti dal popolo bensì da quel demone che si chiama Europa, e ce lo rivelano tanti fattori come per esempio, piaccia oppure no, quando nel 2011 fu destituito il governo Berlusconi e al posto del Cavaliere entrò Mister Monti, si trattò di un passaggio dovuto non per volontà del popolo italiano, ma forse per seguire un progetto tutto europeo. Un progetto nelle mani della signora Angela Merkel e di monsieur Nicolas Sarkozy. Tuttavia resta da chiedersi chi fosse stato l’egregio signor Mario Monti. Ebbene sì, l’egregio signor Mario Monti era un vecchio commissario europeo, un architetto affidato a quel progetto che doveva andare, o per lo meno è finito, a scapito dell’Italia, un uomo che non era neanche membro del parlamento. Ci ricordiamo anche di Bettino Craxi quando vinse il braccio di ferro con Ronald Reagan sul caso Achille Lauro e dopo pochi anni fu incolpato per la natura illecita dei fondi entrati nelle casse del suo partito, e chissà se pure in casa propria… Reo confesso dell’accusa, fu costretto a emigrare in Tunisia – dove morì anche – per non essere arrestato (storia nota alla generazione meno recente), ma la macchina del finanziamento illecito ai partiti, e alle tasche dei rappresentanti di ciascuno di essi, funzionava in tutto il mondo politico, ma pare che ad un certo punto ci fosse stato uno stop sulle inchieste e gli altri partiti fossero risultati innocenti; o quanto meno i vertici degli stessi partiti. Ecco scoprire poi l’esistenza di una “regia occulta degli Usa dietro Mani Pulite“. Questa è una lunga parentesi per spiegare semplicemente quanti complotti ci possono essere all’interno delle stanze più buie di chi detiene il potere. Di chi fa girare il Mondo. Ecco che, a ragion veduta di tutto ciò,non sarebbe sbagliato domandarsi se dietro il Covid-19 ci possa essere un programma. Ciò starebbe a significare che il Coronavirus sia un tipo di virus prodotto in provetta. Ma dalle pagine del quotidiano “La Repubblica” del 19 marzo, possiamo leggere la smentita, perché dagli analisi eseguite al laboratorio Scripps Research il virus non sarebbe di fabbricazione umana. Lo afferma Kristian Andersen: «Confrontando i dati genetici ad oggi disponibili per diversi tipi di coronavirus, possiamo risolutamente determinare che il Sars-CoV-2 si è originato attraverso processi naturali». Andiamo a scoprire, però, che il laboratorio Scripps Research si trova in California. Non sarebbe un’ipotesi da buttare che la ricetta per il vaccino contro il Coronavirus sortisse un domani dagli Stati Uniti e pertanto è lecito pensare che un po’ di malafede ci possa essere. Una delle ipotesi che è emersa sulla bocca della gente, di cui il sottoscritto si distoglie da qualunque responsabilità, è quella secondo cui la grande potenza statunitense, allarmata dalla forte crescita della Cina, abbia fatto in modo di farle richiudere le ali e volare basso, senza il bisogno di dover ricorrere alle armi belliche. La guerra batteriologica è un tipo di guerra che ha radici molto lontane e sono le pagine di storia che ce lo raccontano, perché, se anche l’uomo ha fatto la scoperta del primo batterio nel 1676 e dedotto l’esistenza del virus verso la fine dell’800, l’utilizzo bellico del microscopico organismo unicellulare parte da tempi molto più remoti. Ci sarebbe adesso da domandarsi se, nell’eventualità di questa ipotesi, si fosse trattato di un attacco fuori controllo oppure se in provetta fossero stati prodotti più tipi di Covid-19: dai più letali a quelli meno letali. Secondo le teorie pechinesi e del Partito comunista cinese, dietro alla mostruosa epidemia del Coronavirus si nasconderebbe la mano statunitense, secondo cui a portare il virus siano stati i 300 militari a stelle e strisce giunti a Wuhan nell’ottobre del 2019. Una teoria complottista, che però non farebbe una piega, anche perché il primo caso riscontrato in Cina risalirebbe ai primi di novembre sempre del 2019.
In serbo di altre teorie complottiste, vi è un’altra ipotesi secondo la quale, essendo divenuta longeva la vita media dell’umanità, ed è una situazione che va a gravare nelle casse degli stati, si ricorrerebbe alla necessità di fare fuori queste persone “over” per cercare di risanare tali bilanci in quanto sono le persone più anziane e più deboli ad andarsene, qualora dovessero contrarre il virus.
Un’altra ipotesi, che definirei hitleriana, è quella che solo i più forti debbano sopravvivere e quelli meno forti perire. Quando, infatti, il Coronavirus va a infettare chi ha particolari patologie, indipendentemente dall’età, solitamente il destino della persona è segnato.
Mi astengo assolutamente dall’assumermi responsabilità su quanto ho scritto finora, soprattutto perché non sono in grado di confermarne la concretezza, mi mancano fonti certe per farlo, però che siano cose che possano indurre a riflettere questo sì.