Da Prato a Montemurlo per fare i capelli ai connazionali. La polizia municipale ferma “parrucchiera” nigeriana
La donna è stata multata con 400 euro. Dallo scorso 25 marzo ha elevato 45 sanzioni a persone sorprese in giro sul territorio senza un valido motivo. Sul territorio sono attive circa 1100 imprese e negozi
Non si ferma l’attività di controllo della polizia municipale di Montemurlo, impegnata a far rispettare i decreti governativi per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Coronavirus. Questa mattina gli agenti in servizio nella zona di via Pascoli hanno fermato una donna di 34 anni di cittadinanza nigeriana, residente a Prato, che si era recata a Montemurlo per fare i capelli ad alcuni connazionali che avevano richiesto il suo servizio. Non è stato semplice per gli agenti della Polizia Municipale risalire all’identità della “parrucchiera” abusiva, tanto che è stato necessario contattare l’avvocato che segue la pratica di regolarizzazione del permesso di soggiorno per la permanenza in Italia della donna. Una messa in piega a domicilio che è costata cara alla parrucchiera nigeriana che è stata multata con 400 euro per essersi spostata fuori dal comune di residenza senza un valido motivo.
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus (10 marzo scorso) la polizia municipale di Montemurlo ha fermato e controllato 753 persone, sono invece 643 gli esercizi commerciali (negozi, supermercati ecc…) che sono stati sottoposti, anche più volte, a verifiche per il rispetto delle distanze di sicurezza e del divieto di assembramento. Fino allo scorso 25 marzo la polizia municipale ha proceduto a denunciare penalmente 25 persone, mentre sono state 45 le multe ( da 400 euro per le persone sorprese a piedi sul territorio senza valido motivo e da 533 euro per quelle fermate su veicoli ) fatte dopo il decreto governativo, che trasformava la denuncia in sanzione amministrativa.
« Ringrazio la polizia municipale per l’importante lavoro di controllo e verifica svolto sul territorio anche durante i giorni festivi della Pasqua- dice il sindaco Calamai- Purtroppo nonostante la situazione di emergenza, sono ancora tante le persone che vanno in giro senza un valido motivo. So quanto queste restrizioni siano pesanti per tutti ma è l’unico modo per combattere il virus». Intanto a Montemurlo, secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio, sono circa 1100 i negozi e le attività che continuano a lavorare, perché attività considerate essenziali o perché autorizzate dalla Prefettura per particolari esigenze produttive. Così come previsto dal decreto governativo del 10 marzo scorso, riprenderà l’attività delle librerie, delle cartolerie e dei negozi di vestiti per bambini. L’angolo dedicato ai libri del bar-libreria “Ci penso io” di via Montalese, 681 riaprirà domani 16 aprile – dal martedì al venerdì- dalle ore 16 alle 18,30 ( info 3471103984). Tra i negozi da bambini ha riaperto il “For baby outlet” di via Rosselli 23 con orario 9,30-12,30, Anniverdi Susy via Montalese, 481 aperto al pubblico la mattina dalle 9,30 alle 12,30 e il pomeriggio solo su appuntamento e il negozio Io Bimbo.