Il Coronavirus non ferma lo spaccio di droga. Cinese in manette dopo aver venduto ketamina a un connazionale
Prato – Anche gli asiatici sono coinvolti nel traffico di stupefacenti. Ce lo conferma l’arresto avvenuto ieri, mercoledì 22 aprile, ai danni di un cinese di trentadue anni domiciliato a Prato ma residente a Padova. I carabinieri lo hanno fermato nel pomeriggio subito dopo che lo stesso aveva venduto due grammi di ketamina a un connazionale di 35 anni.
Nell’appartamento dell’uomo, sono stati rinvenuti circa trenta grammi di Ketamina e cinque di shaboo già imbustati per essere venduti. La vendita gli avrebbe procurato, a valore di mercato, circa duemila euro. Oltre a ciò, nell’abitazione del cinese, vi erano anche cinquecento bustine pronte per il confezionamento delle dosi. Altresì, restando in tema di illegalità, nell’appartamento erano presenti anche due donne connazionali clandestine.
Adesso l’uomo, di fronte alla giustizia, dovrà rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, di ospitalità nel proprio domicilio di due clandestini e, assieme al cliente, di non aver rispettato le misure adottate per la limitazione della diffusione del Covid-19.