Il sindaco Calamai incontra parrucchieri ed estetisti: «Pronti a valutare la riduzione dei tributi locali e consentire la liberalizzazione degli orari»
Alcuni rappresentanti delle due categorie hanno espresso al sindaco le preoccupazioni per una ripresa che è vista troppo lontana. Il sindaco Calamai: «Auspico che si possa riaprire prima del 1 giugno. Mi farò promotore presso la Regione delle istanze della categoria»
Questa mattina, 6 maggio, il sindaco Simone Calamai, insieme al vice sindaco Giuseppe Forastiero e all’assessore con delega al Suap, Alberto Vignoli, ha incontrato una rappresentanza dei parrucchieri e degli estetisti di Montemurlo, preoccupati per la situazione che si è venuta a creare a causa dell’emergenza Covid-19 e per la ripresa – ad oggi fissata dal Decreto governativo del 26 aprile- al 1 giugno, data giudicata troppo lontana. È dallo scorso 11 marzo che i saloni di parrucchieri ed estetica sono chiusi e la preoccupazione tra gli addetti del settore è tanta. Il grido d’allarme è stato raccolto dal sindaco Simone Calamai che ha voluto esprimere la propria solidarietà alla categoria: «L’auspicio è che parrucchieri, estetiste e le altre attività, che ancora sono chiuse, possano riaprire prima del 1 giugno sulla base del buon andamento della curva del contagio, che spero possa continuare a scendere. Comprendo molto bene le preoccupazioni degli addetti del settore e contatterò la Regione per sollecitare – nel caso ricorressero i requisiti sanitari – una ripresa anticipata sempre nel rispetto dei protocolli di salute e sicurezza dei lavoratori e dei clienti».
Un’altra questione centrale, affrontata durante l’incontro di stamattina, riguarda il sostegno economico per favorire una graduale ripresa e aiutare le piccole imprese artigiane a rialzarsi dopo lo stop forzato: «Il Comune di Montemurlo vuole essere concretamente vicino alle imprese in questa fase molto difficile. Ho preso l’impegno di verificare, nelle possibilità del nostro bilancio, misure di sostegno attraverso la riduzione dei tributi locali, come Cosap e Tari, che altrimenti graverebbero interamente sulle attività che sono rimaste chiuse per così tanto tempo, in attesa di conoscere la normativa in materia». Infine il sindaco Calamai ha espresso la sua volontà di liberalizzare il più possibile il settore in relazione agli orari di apertura: «Condivido l’appello di Claudio Bettazzi di Cna Toscana Centro che chiede la possibilità di liberalizzare gli orari di apertura di parrucchieri ed estetisti anche per contrastare il lavoro nero. Una volta che i saloni torneranno a aprire dovranno distanziare i clienti e scaglionare maggiormente gli appuntamenti, quindi ritengo che una liberalizzazione degli orari potrebbe favorire il servizio, la ripresa e il mantenimento dei livelli occupazionali»