Il progetto Genitorialità ritorna online per stare dalla parte delle famiglie
Il primo incontro si svolgerà sulla piattaforma Zoom martedì 9 giugno ed avrà come tema l’importanza delle routines nella vita del bambino
Non è facile essere genitori ai tempi del Coronavirus. Scuole, asili, centri gioco sono stati costretti a chiudere in gran fretta a causa dell’emergenza sanitaria e così bambini (e genitori) sono rimasti senza punti di riferimento, senza quelle certezze a cui erano abituati. Per riallacciare i fili di un discorso interrotto tre mesi fa, il Comune di Montemurlo riprende, seppur a distanza, attraverso l’utilizzo della piattaforma Zoom, gli incontri del progetto Genitorialità, promossi dall’assessorato alla pubblica istruzione. Il primo appuntamento è per martedì 9 giugno ore 17,30 ed avrà come tema “I bambini a casa. L’importanza delle routines: quali strategie per mantenerle?”. Interverrà Elisabetta Vaiani pedagogista clinica che spiegherà ai genitori come poter mantenere alcune buone pratiche della vita familiare a seguito del prolungamento del distacco dal nido e dalla scuola dell’infanzia. Martedì 23 giugno, sempre alle ore 17,30, Leonardo Berti, psicologo e psicoterapeuta della famiglia, affronterà il tema “Dal punto di vista dei bambini: esperienze dalla epidemia a confronto”,come stanno vivendo i bambini la situazione legata all’epidemia? Esperienze dei bambini e degli adulti a confronto. « Gli incontri sulla genitorialità sono da sempre un utile momento di confronto e conforto per i genitori. – spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano – Nonostante questo momento di emergenza, abbiamo voluto mantenere questo spazio di discussione, confronto e crescita. In questi mesi i genitori si sono trovati a a dover affrontare una situazione nuova e imprevista. In molti casi hanno visto i loro bambini cambiare, perdere quegli spazi di autonomia conquistati al nido o alla scuola dell’infanzia. Con questi due primi incontri il Comune vuole stare dalla parte delle famiglie ed offrire un vero e proprio servizio di supporto e consulenza per crescere e affrontare questa situazione insieme». La partecipazione sulla piattaforma Zoom è libera e gratuita.