ARTEMìA\PRATO CULTURA – Eventi 26-29 settembre
Dagli Uffizi alla scoperta di luoghi inesplorati o poco conosciuti nel centro pratese – per la prima volta sarà possibile entrare nella sacrestia della Cappella della Sacra Cintola e visitare il santuario di Santa Maria del Giglio – fino ad un tesoro ad Agliana: ecco i nuovi appuntamenti promossi da ArteMìa in collaborazione con Prato Cultura.
Sabato 26 settembre, ore 9.00, si riprende il programma ‘Uffizi Passepartout’. La celebre galleria fiorentina conserva decine di capolavori: da opere di maestri del calibro di Giotto, Cimabue, Masaccio, Paolo Uccello, Filippo Lippi, Piero della Francesca, Botticelli, Leonardo da Vinci, Dürer, Giovanni Bellini, Antonello da Messina, Mantegna, Michelangelo, Raffaello, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Caravaggio… e la lista potrebbe andare avanti ancora per un bel po’. Si tratta di uno dei luoghi tra i più belli al mondo, ma è troppo grande per poterne apprezzare tutti i capolavori in una volta sola. ArteMìa ha così trovato una soluzione per gustarti appieno e in totale relax questo meraviglioso viaggio nell’Arte. Un appuntamento al mese, ogni volta un argomento diverso: in questo modo concentreremo la visita solo su alcuni capolavori e ci gusteremo gli Uffizi a piccoli morsi, anziché farne indigestione! Sabato la visita sarà dedicata 500 in Italia ed alle opere realizzate in quel periodo! (visita riservata ai soci ArteMìa – costo 10 euro a persona)
Nel pomeriggio, alle 15.30, per la prima volta si visita la Sacrestia della Cappella della Sacra Cintola. La Cappella che ancora oggi conserva la Sacra Cintola è uno degli scrigni d’arte e storia più importanti della città. La reliquia della Vergine si trova qui dal 1395 abbracciata dagli Affreschi di Agnolo Gaddi, protetta dalla maestosa cancellata, piena e fiorita, unita alla città attraverso il curioso percorso segreto della Controfacciata.
Entrando però le sorprese non sono finite: una piccola porticina sul fondo della parete destra ci introduce in uno spazio nascosto che potremo esplorare con delicatezza e curiosità sbirciando tra i preziosi mobili e le lussuose suppellettili, testimoni muti di storie e tradizioni antiche. (costo 10 euro a persona)
Domenica 27 settembre, alle 15.30, si scopre il santuario della Madonna del Giglio, situato vicino alla chiesa di San Marco, in via San Silvestro. In questo luogo sorgeva lo spedale del Dolce, così chiamato dal nome del benefattore Dolce Mazzamuti che lo aveva fondato nel 1276 e che fu unito nel 1554 a quello della Misericordia. Negli anni Ottanta del Settecento, la chiesa fu trasformata in un santuario dedicato alla Madonna del Giglio. Questo avvenne in seguito ai miracoli avvenuti intorno ad un’immagine della Vergine affrescata sul muro esterno della chiesa, sopra un pozzo, a partire dal 26 agosto 1664, quando rifiorì miracolosamente un giglio secco proprio davanti al dipinto. Un luogo che spesso passa inosservato ma che vale la pena scoprire! (costo 10 euro a persona)
Parallelamente, alle 15.30, ad Agliana, per la prima volta si scoprono i tesori che nasconde la chiesa di San Piero e la compagnia del Santissimo Sacramento.
Sita in piazza Gramsci, la chiesa ospita le reliquie dei santi Pietro e Vincenzo. La sua presenza è attestata già dal 1152, ma la struttura attuale risale a fine Ottocento, in quanto dopo esser stata completamente demolita, la chiesa è stata poi interamente ricostruita.
Di stile neoclassico, la facciata presenta tre statue che raffigurano i Santi Pietro e Paolo insieme al Cristo. Tra le opere più significative, all’interno sono raffigurate le storie di San Pietro: inizialmente erano dipinte sulle pareti, oggi – invece – si conservano delle tele di due diversi periodi. La più recente è una Sacra Famiglia del pittore Antonio Puccinelli, mentre l’altra, seicentesca, è attribuita a Baldassarre Franceschini, noto come “il Volterrano”. All’interno sono presenti anche cinque altari, di cui quello maggiore è riconoscibile dal crocifisso in legno del XVI secolo che lo abbellisce ed è proprio qui che sono raccolte le reliquie dei Santi Pietro e Vincenzo. A fianco, è presente l’Oratorio della Compagnia intitolata al S.S. Sacramento, risalente alla fine del XVI secolo, ma ristrutturato nel 1743 dall’architetto Carlo Arrighi. (costo 10 euro a persona)
Martedì 29 settembre, alle 21.00, riprendono gli incontri serali, cosiddetti ‘4 chiacchiere su…’. Questa serata sarà l’occasione per conoscere meglio il MUSEO DEL LOUVRE, il museo parigino che accoglie molti capolavori di artisti italiani: dalla celeberrima Gioconda di Leonardo alla Vergine delle Rocce dello stesso artista ai Due Prigioni di Michelangelo fino a l’imponente quanto suggestivo Amore e Psiche di Antonio Canova. (riservato ai soci ArteMìa – 10 euro a persona)
La prenotazione è obbligatoria. Ci sono ancora pochi posti disponibili, per maggiori informazioni e prenotazioni, si può contattare direttamente ArteMia (sede in Piazza Lippi, n.34, aperta dal martedì al venerdì: 9.00 – 13.00 ed il giovedì anche 14.00 – 18.00): telefono 3405101749 (attivo dal martedì al venerdì: 9.00-15.00; il giovedì 9.00-18.00 ed il sabato 10.00-13.00), email artemiaprato@gmail.com o navigare su www.artemiaprato.it oppure pagina Facebook Artemia Prato.