ARTEMìA\PRATO CULTURA – Eventi 17/18 Ottobre
Da visite guidate nel centro storico pratese – con l’eccezionale percorso di ‘Cattedrale Segreta’, il museo dell’Opera del Duomo e gli affreschi della cappella maggiore di Filippo Lippi – alla scoperta di un gioiello sulle colline del Montalbano: la villa Rospigliosi a Lamporecchio. E per concludere due chiese in territorio montalese: l’abbazia di San Salvatore in Agna e la chiesa di Santa Cristina.
Sabato 17 ottobre si inizia con l’eccezionale percorso di visita aperto e reso accessibile solo dal 2015: la cosiddetta Cattedrale Segreta (in due orari: alle 10.00 ed alle 16.00). In pochi sanno che il Duomo di Prato custodisce un passaggio nascosto che permette di ammirare l’antica facciata romanica, oggi coperta da quella attuale, tardo gotica. Attraverso questo percorso si può raggiungere, dalla Cappella della Sacra Cintola, il pulpito esterno di Donatello e Michelozzo – dal quale avviene l’ostensione della reliquia della ‘Cintola’ della Madonna – e salire fino all’altezza dell’orologio dove è possibile ammirarne il meccanismo e vedere l’antica facciata, da secoli nascosta! Un ambiente affascinante dove si intrecciano storia, tradizioni e leggende (costo 15 euro a persona). Tale percorso vi permetterà di accedere gratuitamente al Museo dell’Opera del Duomo, e di avere uno sconto sul biglietto d’ingresso a Pistoia Sotterranea.
Nel pomeriggio, alle 16.00, si visita la Villa Rospigliosi di Spicchio a Lamporecchio. Sulle dolci colline del Montalbano visitiamo insieme una villa privata, solitamente chiusa al pubblico. Voluta da papa Clemente IX Rospigliosi alla metà del Seicento, fu progettata dal miglior architetto dell’epoca: Gian Lorenzo Bernini! (visita riservata ai soci ArteMìa – costo 10 euro a persona)
Domenica 18 ottobre, alle 15.00, si svolgerà anche la cosiddetta visita ‘Dal museo alla cattedrale. Viaggio alla scoperta dei tesori del Duomo di Prato’: un percorso alla scoperta del Museo dell’Opera del Duomo e di tutti i tesori che nasconde, che si concluderà nella magnificente Cappella Maggiore del Duomo, dipinta con gli affreschi del maestro Filippo Lippi, la cui bellezza merita di essere ammirata e spiegata in ogni dettaglio. (costo: 5 euro a persona + biglietto d’ingresso al museo di 5 euro)
Per concludere, le visite si spostano a Montale: alle 15.30 si scopre l’Abbazia di San Salvatore in Agna e la chiesa di Santa Cristina. Di origini antichissime – documenti ne attestano l’esistenza già nel 772 – l’abbazia di San Salvatore in Agna si trova lungo via Boccaccio fuori da Montale in direzione di Fognano ed era immersa tra la campagna e i primi nuclei abitativi che andavano a comporre Montale. Fu a lungo convento di monache benedettine, poi di monaci dello stesso ordine. Dopo aver subito anni di abbandono nel Cinquecento, per poi essere recuperata a fine ‘700. In stile neo romanica, con un’unica navata con presbiterio rialzata, presenta una notevole cripta collocata nell’abside, databile tra il X e l’XI secolo. All’XI secolo, invece, risale la chiesetta di Santa Cristina, di origini altrettanto antiche, mantiene della struttura medievale solo l’abside in pietra squadrata. Prima di proprietà della famiglia Alberti, nel XVI secolo passa alla famiglia Bardi. Restaurata nel XVIII secolo – come si evince da un’iscrizione presente in controfacciata – presenta un portale sormontato da una lunetta, mentre l’interno viene più volte rimaneggiato. Nell’interno si conserva un affresco trecentesco raffigurante una Santa, e nel catino dell’abside la Madonna col Bambino e santi, tra cui la titolare, venerata nella zona il 10 maggio ed invocata come protettrice in caso di bufere. (costo 10 euro a persona)
La prenotazione è obbligatoria. Ci sono ancora pochi posti disponibili, per maggiori informazioni e prenotazioni, si può contattare direttamente ArteMia (sede in Piazza Lippi, n.34, aperta dal martedì al venerdì: 9.00 – 13.00 ed il giovedì anche 14.00 – 18.00): telefono 3405101749 (attivo dal martedì al venerdì: 9.00-15.00; il giovedì 9.00-18.00 ed il sabato 10.00-13.00), email artemiaprato@gmail.com o navigare su www.artemiaprato.it oppure pagina Facebook Artemia Prato.