Intitolato a Gandhi il giardino dei diritti e delle pari opportunità di Oste
Stamattina, nel rispetto delle norme anti- Covid, inaugurate tre panchine per affermare altrettanti diritti: bianca per ricordare i morti sul lavoro, verde-arancio per l’affermazione del valore dell’affido familiare e rosa per ricordare il valore della prevenzione del tumore al seno
Ottobre mese dei diritti. Questa mattina il Comune di Montemurlo ha inaugurato ai giardini di via San Babila di Oste, che da oggi sono intitolati al Mahtma Gandhi, tre panchine colorate per affermare altrettanti diritti, che vengono celebrati durante queste settimane di ottobre. Il bianco è il colore del ricordo delle vittime sul lavoro. Lo scorso 11 ottobre infatti in tutta Italia si è svolta la 70esima edizione della Giornata nazionale dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro promossa dall’ Anmil e anche il Comune, attraverso le parole dell’assessore alle politiche del lavoro, Antonella Baiano, ha voluto ribadire con forza che di « lavoro si deve vivere, non morire. Purtroppo solo lo scorso anno sono morte quasi mille persone in tutta Italia sul lavoro, un numero enorme. In un Comune, ricco di attività economiche e produttive ed economiche come il nostro, è un dovere ribadire l’importanza della sicurezza sul lavoro ». All’evento era presente il vice presidente di Anmil Prato, Costantino Meccariello, che ha sottolineato come il dramma degli incidenti sul lavoro colpisca pesantemente, non solo le vittime, ma anche per le loro famiglie.
Il verde e l’arancio, invece, rappresentano la speranza e la fiducia, i valori alla base dell’affido familiare:« Il 19 ottobre ricorreva la decima edizione del mese dell’affido promosso dalla Società della Salute. – sottolinea l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti – Affido non significa sostituirsi ai genitori ma affiancare il nucleo di origine del bambino e sostenerlo concretamente per affrontare un momento di difficoltà. Le famiglie affidatarie e quelle di origine tramite l’affido fanno un percorso insieme di crescita. Nessun bambino deve essere dimenticato o lasciato solo e questo è un forte messaggio che vogliamo lanciare con la panchina verde-arancio». Sul tema sono intervenuti Margherita Salines, responsabile del Centro Affidi Prato e la rappresentante dell’associazione delle famiglie affidatarie Gefira. L’ultima panchina inaugurata è quella rosa, rosa come il colore della prevenzione del tumore al seno, ottobre non a caso è il mese rosa dedicato alla prevenzione:« Un problema quello del tumore al seno che colpisce, anche se in misura molto minore, anche gli uomini e per combattere il quale non serve la paura ma la prevenzione e attenzione costante», conclude l’assessore Fanti.All’inaugurazione della panchina rosa è intervenuto anche il dottor Mauro Panella, presidente dell’associazione Aurora Donna di Prato, che ha ricordato il valore del progetto “Un cuore delle donne” che ha visto l’impegno di tantissime donne delle associazioni del territorio, insieme per aiutare altre donne operate di tumore al seno. « In questa giornata si sono concentrate tre importanti inaugurazioni, che a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo abbiamo dovuto concentrare in un unico momento. – spiega il sindaco Simone Calamai – Il mese d’ottobre, però, ci ha dato la possibilità di tenere insieme questi tre temi così importanti. Inoltre oggi abbiamo intitolato il giardino dei diritti e delle pari opportunità, a una personalità illustre del secolo scorso, Gandhi, nato proprio il 2 ottobre del 1869, un grande uomo che si è speso per i diritti del suo popolo ed è diventato un riferimento per altri movimenti per i diritti civili nel mondo, penso ad esempio a Nelson Mandela nella lotta all’apartheid o Martin Luther King. Gandhi ha dato il via ad una forma di resistenza del popolo attraverso la non violenza, un esempio per tutti ancor oggi. Un giardino dei diritti che deve essere un motivo di riflessione e di orgoglio sulla fortuna che abbiamo di vivere in un Paese che riconosce diritti politici e sociali dei cittadini, una grande conquista che i nostri Padri ci hanno lasciato in eredità»
Nell’ambito delle iniziative del “mese rosa” dedicato alla prevenzione del tumore al seno è intervenuta anche Marisa Sepe, in rappresentanza del Comitato Noi Insieme e dei commercianti di Oste, che hanno dato vita ad una bella iniziativa di raccolta fondi da destinare al sostegno dei malati oncologici. Nell’inziiativa sono coinvolti anche gli studenti del liceo artistico “Umberto Brunelleschi” di Oste che hanno realizzato disegni e locandine per sensibilizzare sul tema della prevenzione del tumore al seno.