“La storia di Sergio”, un libro per non dimenticare. Stamani alla scuola media la consegna del libro delle sorelle Bucci
Notizia di ieri
L’iniziativa rientra nel programma, promosso dal Comune di Montemurlo, per il Giorno della Memoria 2021
Questa mattina il sindaco Simone Calamai, l’assessore alla memoria, Valentina Vespi, la presidente del consiglio comunale di Montemurlo, Federica Palanghi, insieme alla preside dell’istituto comprensivo “Margherita Hack”, Maddalena Albano, hanno consegnato alle classi terze della scuola media “Salvemini – La Pira “ di Montemurlo il libro “La storia di Sergio” (Rizzoli) di Andra e Tatiana Bucci, acquistato grazie al contributo della sezione soci di Unicoop Firenze. L’iniziativa rientra nel programma promosso dal Comune in occasione della Giornata della Memoria 2021. In queste settimane gli studenti hanno seguito in video conferenza una serie di incontri dedicati alla conoscenza storica dei fatti che portarono alla Shoah e ai campi di sterminio e hanno ascoltato i racconti degli ultimi testimoni diretti della più grande tragedia del Novecento. Dopo l’incontro con le sorelle Bucci, testimoni della Shoa e le più piccole deportate nei campi di sterminio ancora viventi, gli studenti della scuola media ieri hanno incontrato a distanza Alessandra, figlia di Marcello Martini, cittadino onorario di Montemurlo scomparso nel 2019 e il più giovane deportato politico nei campi di sterminio (appena 14 anni) e Mario De Simone, che ha raccontato la storia del fratello Sergio. Una storia tragica e commovente quella del piccolo Sergio, che ha profondamente colpito i ragazzi. Una storia che gli studenti incontreranno di nuovo nelle pagine del libro “La storia di Sergio”, scritto dalle sorelle Bucci, che del bambino erano cugine, con la giornalista Alessandra Viola. Il libro racconta la storia dei venti bambini, vittime degli esperimenti di Josef Mengele, tra cui appunto Sergio, che fu deportato ad Auschwitz insieme alle cuginette Andria e Tatiana. Da alcuni anni è nata l’Associazione Sergio De Simone con la volontà di onorare la memoria e mantenere vivo il ricordo di Sergio e di contrastare l’insorgenza di quelle ideologie che portarono alla nascita dei campi di stermino. Lo scorso anno il Comune di Montemurlo ha dedicato al piccolo Sergio il giardino della scuola dell’infanzia di Oste “Ilaria Alpi”.