Agenzie di viaggio, il Comune di Montemurlo estende al settore i contributi per le aziende in crisi a causa del Covid-19
Sul bando, del valore di circa 300 mila euro, sono arrivate 365 richieste di contributo. Le risorse residue utilizzate per dare un segnale di vicinanza anche alle agenzie di viaggio duramente colpite dalla crisi. Il sindaco Calamai:« Si tratta di un piccolo gesto di attenzione, ciò che serve davvero al settore sono i ristori governativi» Il Comune sta pensando ad un prossimo bando per coinvolgere ancora una platea più vasta di imprese anche dei settori dei servizi alla persona
Il Comune di Montemurlo ha voluto ampliare al settore dei servizi per il turismo, in particolare delle agenzie di viaggio, la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto stanziati dall’amministrazione comunale – con un bando del valore di circa 300 mila euro – per sostenere le imprese costrette a rimanere chiuse a causa delle norme di contenimento della pandemia.
« In quest’ultimo anno sappiamo che il settore dei viaggi è stato pesantemente colpito dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria e quindi abbiamo ritenuto importante poter aiutare anche le agenzie di viaggio. A Montemurlo ne sono attive due, la Maoriland e la Travel Machine che, a causa della pandemia, hanno subito pesantissime contrazioni del giro d’affari, come mi hanno raccontato gli stessi titolari, che ho voluto incontrare stamattina in municipio. – spiega il sindaco Simone Calamai – Siamo consapevoli che il nostro contributo è un semplice gesto di attenzione e vicinanza verso le difficoltà di un settore messo in ginocchio dalla crisi. Per risolvere i veri problemi economici che stanno affrontano le agenzie e aziende del settore turistico sarà importante che il Governo nazionale lavori con ancora più forza su quelli che sono i ristori per queste categorie»
Il bando per la concessione dei contributi alle aziende messe in crisi dal Covid, scaduto lo scorso 16 febbraio, ha avuto una risposta positiva da parte delle imprese del territorio. Sono arrivate in tutto 365 domande; l’ istruttoria per l’erogazione dei contributi è in corso in questi giorni. Le richieste di sostegno sono state presentate da tutti i settori a cui si rivolgeva il bando: attività di somministrazione (bar, ristoranti, pasticcerie ecc..),del commercio (negozi di vendita al dettaglio) e dell’artigianato (piccole imprese tessili e del settore meccanico). Per la gran parte le domande sono risultate ammissibili, mentre per alcune l’ufficio Suap sta chiedendo integrazioni alla documentazione. Le liquidazioni dei contributi concessi saranno erogate già nell’arco delle prossime settimane. « Il contributo massimo erogabile dal bando è pari a 1200 euro – aggiunge l’assessore al Suap, Alberto Vignoli – Dunque un aiuto simbolico che, sappiamo bene, non risolverà i problemi che si trovano ad affrontare le aziende del nostro territorio, ma siamo sicuri che servirà per far sentire la vicinanza della nostra amministrazione comunale al tessuto economico e sociale locale. Per questo motivo, come Comune, abbiamo fatto lo sforzo di trovare nel nostro bilancio 300 mila euro di risorse da destinare proprio alle attività che operano sul territorio e ogni giorno lo rendono vivo». Il Comune di Montemurlo comunque non si ferma qui e, grazie alle economie ottenute sul precedente bando di sostegno alle aziende, nelle prossime settimane pubblicherà un nuovo avviso per ampliare ancor di più la platea dei beneficiari dei contributi comunali a sostegno del tessuto economico locale, magari estendendo la possibilità di ristoro anche al settore dei servizi alla persona. «Il Comune di Montemurlo c’è e vuole essere concretamente vicino a tutti coloro che stanno subendo le conseguenze di questa terribile emergenza sanitaria ed economica. Nelle prossime settimane decideremo come procedere, se con un avviso o a sportello, per dare ulteriori forme di sostegno a quelle attività rimaste fuori dal bando», conclude il sindaco Calamai. Erano ammesse al contributo a fondo perduto le attività di commercio e somministrazione in sede fissa e aziende artigiane con sede operativa nel territorio del Comune di Montemurlo con un numero di occupati inferiore o uguale a dieci dipendenti e fatturato annuo, oppure un totale di bilancio annuo, non superiore a 1 milione di euro.