TEMPUS FUGIT! LA PROVINCIA DI PRATO ESISTE DA 29 ANNI. 16 Aprile 1992 — 16 Aprile 2021.E’ un avvenimento da ricordare con gioia

Tempus fugit! 16 APRILE 1992-16 APRILE 2021.Sono già 29 anni di Provincia ma per chi ha vissuto la interminabile vicenda sembra ieri; sono ricordi e gioia indelebili. Il nostro Comitato festeggia tutti gli anni l’avvenimento ed intende farne partecipe tutta la popolazione. In  questa occasione vorremmo fare   un breve excursus sulla altrettanta tribolata vicenda dell’ottenimento dei tanto agognati Uffici decentrati dello Stato che hanno sempre rappresentato l’obiettivo essenziale legato al raggiungimento dello Status di Provincia ;infatti se non sei Provincia nessun Ufficio , anche se riconosciuto  indispensabile, ti viene concesso. Anche in questa occasione Prato ha dovuto impegnarsi per conquistarsi gli Uffici che , pur essendo prioritariamente legati allo Status di Provincia, non erano più automatici per un cambiamento di legislazione fatto al tempo in cui Prato diventava Provincia. Così inizia il ricordo di Roberto Risaliti del Comitato Provinciale Area Pratese.

Purtroppo alcuni Uffici che eravamo riusciti ad ottenere non ci sono più a causa delle varie politiche di  razionalizzazione tese ad ottenere risparmi, fra questi segnaliamo la Motorizzazione Civile la Ragioneria dello Stato la Polizia postale. Naturalmente la cosiddetta razionalizzazione, che non è altro che taglio delle sedi degli Uffici, ha sempre colpito a senso unico penalizzando ,manco a dirlo, la Provincia di Prato. Tali Uffici infatti sono stati  accorpati a Firenze . Paghiamo la nostra collocazione geografica che rende ,quasi inutile, l’essere la terza città dell’Italia Centrale. E’ un bel biglietto da visita ma è vanificato dalla vicinanza di Firenze. Altro problema che molto nuoce alla nostra Provincia è l’assenza dell’Alta Velocità Ferroviaria  problema  che rimane tutt’ora irrisolto. Tutte le richieste sono state respinte ed a noi sembra che non ci sia  neppure tanta volontà di risolverle da parte di RFI in quanto anche le minime richieste, due coppie di Freccia Rossa al giorno per Roma e Milano ,è sempre stata bocciata. Quando la Ferrovia A.V è bloccata il traffico viene deviato sulla nostra Direttissima e le Frecce transitano regolarmente .Se ci fosse la volontà di venire incontro a questa legittima richiesta basterebbe eliminare la fermata di due frecce a Firenze SMN ( si fermano tutti a Firenze SMN ) e prevederla a Firenze Campo di Marte per recuperare i 10 minuti  eventualmente persi per transitare da Prato   Centrale Direttissima. Altre nostre vecchie richieste sono  quelle di ottenere un  nucleo Carabinieri del NAS ,  altri servizi come il giuramento perizie ed il difensore civico (che talvolta  evaporano  nel silenzio di tutti) e richiedere sedi locali  ai Consorzi  a cui paghiamo i tributi e sedi distaccate alle Sovrintendenze. La risposta  alle nostre richieste  è cambiata nel tempo rimanendo comunque negativa :prima di diventare Provincia ci veniva risposto: siete vicini a Firenze ! Ora ci rispondono: si fa tutto on line !Capito? Il tutto mentre altre città, molto più piccole, hanno tutti gli Uffici.
In questo 29esimo compleanno della nostra Provincia la richiesta più pressante è comunque quella della riapertura della Motorizzazione Civile a Prato sarebbe sufficiente anche un Ufficio o sede distaccata per sbrigare le pratiche  amministrative risparmiando ai Pratesi la trasferta all’Osmannoro. Crediamo che la nostra Provincia o il Comune potrebbero mettere a disposizione gratuitamente dei locali per aprire tale sede distaccata.
Ribadiamo  che la Provincia è stato l’evento più importante per Prato del secolo scorso e che dovrebbe essere ricordato e “celebrato” con maggior entusiasmo da tutti. Per concludere  ricordiamo molto volentieri il   libro sulla storia della Provincia di Rolando Caciolli che reca in copertina la seguente dicitura” seicento anni dopo torna l’autonomia”  ( 23 Febbraio 1351 Perdita autonomia 16 Aprile 1992 ritorno all’autonomia).Teniamola sempre presente  tale affermazione altrimenti vanificheremmo tutti i sacrifici fatti–e dimostreremmo che non sappiamo amministrarci e tutelarci da soli .