Montemurlo, il municipio s’illumina di viola per sensibilizzare sulla fibromialgia

Oggi, 12 maggio, anche il Comune di Montemurlo aderisce alla Giornata mondiale della Fibromialgia per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia. L’assessore Fanti:« Quella sulla fibromialgia è una battaglia di civiltà. Importante riconoscere la patologia e arrivare a un percorso terapeutico nazionale»

In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia, che si celebra oggi 12 maggioanche il Comune di Montemurlo aderisce all’iniziativa “Illuminiamo la Fibromialgia”, promossa dall’ Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica. Non appena farà buio, il municipio di Montemurlo si colorerà di viola con l’obbiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni del paziente fibromialgico, una patologia non riconosciuta e spesso trascurata, che la pandemia ha contribuito ad aggravare ulteriormente. La fibromialgia, infatti, non è ancora riconosciuta come malattia cronica, se ne discute a livello nazionale e internazionale. È causata da dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso, colpisce prevalentemente le donne soprattutto nell’età lavorativa, la diagnosi è al momento esclusivamente clinica.

«Credo che sia necessario riaccendere l’attenzione su questa patologia per far sì che il percorso diagnostico terapeutico e assistenziale sia implementato in tutte le strutture sanitarie della nostra Regione, e si faccia formazione alla medicina di base sul nostro territorio comunale. – sottolinea l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti– E’ necessario arrivare anche a un percorso terapeutico nazionale. Sappiamo che questa malattia colpisce in maggior misura giovani donne in età lavorativa ed è giusto che si riconosca questa malattia, con le conseguenti esenzioni dalle spese per i farmaci e la possibilità di stare a casa, quando necessario, senza il rischio di incorrere in provvedimenti da parte del datore di lavoroQuella che stiamo portando avanti è una battaglia di civiltà. È importante che tutte queste persone sentano vicine le istituzioni».