Riapre il bar di Villa Giamari, un segno di speranza in un periodo difficile

Il bar si chiamerà Ri-serva-7 e proporrà “cucina veloce” sullo stile di quella dei camioncini del “cibo di strada”. L’apertura alle ore 19 solo su prenotazione nel rispetto delle norme anti- Covid. Il Comune ha affidato la gestione temporanea alla ditta Sara Stefanacci di Montale

Sabato 15 maggio alle ore 19 riapre il bar di Villa Giamari. Alcuni mesi fa il Comune ha affidato la gestione temporanea alla ditta individuale Sara Stefanacci di Montale, già titolare di un’attività di ristorazione “ambulante”, purtroppo ferma da mesi a casa dell’emergenza Coronavirus. Il nuovo bar e punto ristoro si chiamerà “Ri-serva-7” e proporrà una cucina veloce, sullo stile di quella dei camioncini del “cibo di strada”, come panini, yogurt, crepes, wafer, ma anche aperitivi, colazioni e merende. La riapertura avverrà nel pieno rispetto della normativa anti – Covid e l’accesso sarà consentito solo su prenotazione ai numeri telefonici 366 3886734 – 392 1905936. le consumazioni avverranno solo all’aperto, sfruttando la grande area verde del parco. Una vera e propria rinascita per lo spazio di proprietà del Comune, fermo ormai da molti mesi:« Questa riapertura rappresenta un segno di speranza e ripartenza in un momento molto difficile, segnato dalla pandemia. – spiega l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero – La volontà del Comune è quella di valorizzare al meglio lo spazio del parco di Villa Giamari, dando la possibilità ai cittadini durante l’estate di frequentare il giardino e partecipare a eventi culturali all’aperto. Avere il bar aperto significa poter far vivere tutto lo spazio e favorire la socialità. L’auspicio è che l’andamento dei contagi ci consenta di riprendere, almeno all’aperto, tutta la nostra programmazione culturale estiva. Il bar è un primo passo di rinascita».

Il Comune, infatti, ha concesso la gestione temporanea del bar in via sperimentale fino a dicembre 2021 ed ha stabilito il pagamento di una quota per l’utilizzo dello spazio pari a 300 euro mensili, che corrispondono al rimborso delle spese per le utenze. A seguito della gestione sperimentale il Comune si riserva di valutare l’esito della gestione e, in caso positivo, sarà attivata una nuova procedura di gara pubblica aperta per l’individuazione di un gestore in via continuativa.