La truffa dello specchietto, un anziano cade nella trappola e paga. L’appello della comandante Cappelli: «Chiamate le forze dell’ordine e non pagate»
In corso le indagini dei carabinieri della Tenenza di Montemurlo e della Polizia Municipale. Un settantacinquenne montemurlese nella giornata di domenica 4 luglio è rimasto vittima della truffa e ha pagato oltre 180 euro. Il sindaco Simone Calamai si rivolge ai cittadini e invita alla massima attenzione
Anche un montemurlese di 75 anni è rimasto vittima della truffa dello specchietto. Il fatto è avvenuto domenica pomeriggio 4 luglio nella zona di Quarrata. La dinamica è sempre la stessa: due uomini fermano una macchina con un anziano alla guida dicendogli che ha urtato la loro autovettura, rompendone lo specchietto. Dopo la constatazione, i malviventi chiedono al truffato un risarcimento in denaro immediato e in contanti, in modo da evitare la burocrazia e accelerare i tempi. Naturalmente, la richiesta anche al montemurlese non è stata fatta con gentilezza, ma in modo abbastanza minaccioso. Così, per evitare ritorsioni, l’anziano, evidentemente impaurito e disorientato, si è recato al bancomat della propria banca ed ha consegnato ai malviventi oltre 180 euro in contanti per risolvere la questione e placare gli animi. Subito dopo i due truffatori si sono dileguati a bordo di un’auto di colore scuro. Passati i primi momenti di smarrimento, l’uomo si è reso conto di essere stato raggirato. Così ha sporto denuncia ai carabinieri della Tenenza di Montemurlo, che stanno conducendo le indagini con l’ausilio della Polizia Municipale, in modo da risalire ai responsabili della truffa.
«Purtroppo questo tipo di raggiri sono frequenti e coinvolgono persone di tutte le età, anche se i truffatori preferiscono persone sole in auto e ancor più anziane. È quindi bene mantenere sempre alta l’attenzione» spiega la neo comandante della Polizia Municipale di Montemurlo, Enrica Cappelli, che poi consiglia «In questi casi la prima cosa da fare è non pagare e contattare subito le forze dell’ordine (polizia municipale, carabinieri, polizia ecc..) per la verifica del danno arrecato. Spesso è sufficiente la sola telefonata per far allontanare i truffatori». Anche il sindaco Simone Calamai si dice dispiaciuto per la truffa subita dall’anziano montemurlese e si rivolge a tutti i cittadini, invitandoli alla massima cautela:« Purtroppo i truffatori possono essere sempre in agguato, ma è bene avere la consapevolezza che dai raggiri ci si può difendere affidandoci alle forze dell’ordine e ai loro consigli. In caso di richieste insolite, soprattutto di denaro o preziosi, è bene diffidare e fare subito una telefonata al 112 o alla nostra polizia municipale. Capisco inoltre lo stato d’animo di prostrazione che fatti come questi lasciano nelle vittime, quindi, anche in questo periodo estivo è bene agire con la massima cautela e non avere paura o vergogna a denunciare eventuali truffe subite. Solo grazie alle denunce si può risalire agli autori di queste ignobili truffe».
La truffa dello specchietto è una pratica semplice che ha tratto in inganno tantissime persone da nord a Sud: il malvivente finge che il suo specchietto sia stato rotto da una vettura in marcia, in modo da farsi dare i soldi in contanti per riparare il danno. Talvolta vengono lanciati contro la vettura del malcapitato sassolini o palline di gomma così da simulare il rumore dell’urto