Criticità per la sicurezza del personale del settore del trasporto pubblico locale
Si rende noto che si è svolto in Prefettura un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil Fit-Cisl e UilTrasporti e la società One Scarl- Cap Autolinee, in relazione a taluni episodi registrati negli ultimi mesi a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale consistenti in aggressioni verbali nei confronti di autisti e controllori, vandalismi ai danni delle vetture e da ultimo lancio di pietre contro gli autobus con la rottura dei finestrini che hanno rischiato di determinare più gravi conseguenze per i passeggeri e gli autisti. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti delle Forze di Polizia e del Comune di Prato.
Gli episodi segnalati si verificano, in particolare, sugli autobus che raggiungono le aree più periferiche del capoluogo e, soprattutto, sull’ultima corsa serale extraurbana che collega la Stazione di Prato con Vernio e Vaiano, concludendo poi il percorso in Emilia Romagna. Autori degli stessi sono generalmente comitive di giovani che rientrano a casa, specie nei fine settimana, e soggetti in condizioni di marginalità sociale che si avvalgono del servizio di trasporto pubblico. I rappresentanti aziendali hanno confermato le preoccupazioni sollevate dalle organizzazioni sindacali. Gli stessi hanno comunicato, in particolare, che nel 2021 si sono già verificati 13 aggressioni ai danni del personale.
Riguardo al fenomeno in questione, il Prefetto ha precisato che, pur con l’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo da parte delle Forze di Polizia, al fine di mettere in atto efficaci strategie di contrasto del fenomeno, è necessario che l’azienda intervenga, in primo luogo, con l’approntamento di efficaci strumenti di difesa passiva, quali l’isolamento delle cabine guida ed il posizionamento di telecamere (utili anche l’identificazione dei responsabili di condotte illecite), e di idonee soluzioni organizzative, come l’utilizzo contemporaneo di più controllori sullo stesso mezzo per ottenere un miglior effetto deterrente su eventuali malintenzionati.
La crescita dell’insicurezza sociale e la percezione del pericolo, alimentata dai casi di microcriminalità legata alle baby gang, intesa come insieme di atti violenti compiuti da minori organizzati in gruppi, e la comparsa nel contesto di attività quotidiane di outsiders, pone in esser una domanda di sicurezza crescente nella collettività.
Per tale motivo, occorre mettere a fuoco, ha sottolineato il Prefetto, idonee strategie che coinvolgano tutti i soggetti attori della prevenzione. A tale scopo si è quindi convenuto di perseguire massima attenzione verso i temi della sicurezza urbana, confidando nella pronta attivazione da parte della Società dei trasporti di idonee misure organizzative e di difesa passiva atte a prevenire situazioni di pericolo per gli utenti e per il personale in servizio.