A spasso con l’Oste, tante persone alla limited edition rimandata per il maltempo
La tradizionale festa per le vie di Oste si è svolta eccezionalmente di martedì, nel primo giorno di autunno. Tanta gente si è ritrovata in strada per la gioia di rivedersi e stare insieme. Rispettate le norme anti- covid e l’ordinanza del sindaco
Dopo un anno di stop per il Covid, ieri sera, 21 settembre, primo giorno di autunno, sono stati in tanti a partecipare ad “A spasso con l’Oste – Limited edition”, la grande festa di strada che ogni anno anima la frazione di Oste con un formula tanto semplice quanto ormai consolidata: negozi aperti fino a mezzanotte, buon cibo, degustazioni all’aperto, musica e tanta socialità. Un’edizione speciale, non solo per l’inconsueto periodo di svolgimento, per le limitazioni imposte dalla pandemia, ma anche a causa del maltempo che lunedì sera ha imposto lo slittamento della manifestazione al giorno successivo, il martedì. Tante variabili impreviste che, fino all’ultimo, hanno fatto temere gli organizzatori, il Comune e il Comitato Noi Insieme, sul buon esito della manifestazione che, invece, come sempre, si è rivelata un successo. L’aria fresca di fine settembre non ha scoraggiato le persone che, vestite con felpe e giubbotti (unico dettaglio desueto rispetto alle precedenti edizioni estive), hanno percorso la via Oste e le strade limitrofe, brulicanti di stand con specialità culinarie, piccolo artigianato e musica. La frase più ricorrente tra chi è sceso in strada ed ha vissuto “A spasso con l’Oste” è stata:« Avevamo voglia di “normalità”! Dopo due anni fatti di distanziamento e isolamento avevamo proprio il desiderio di incontrare amici e conoscenti che avevamo perso di vista e che abbiamo rivisto con piacere».
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Tutte le regole anti-contagio e le limitazioni imposte da un’ordinanza del sindaco Calamai sono state rispettate di buon grado senza alcuna protesta, nella consapevolezza che qualche piccolo sacrificio, nell’interesse della salute pubblica, poteva essere accettato per recuperare un po’ di quella socialità che il virus ci ha rubato in questi due anni di pandemia. L’ordinanza sindacale, per limitare al minimo le possibilità di contagio, ha imposto, infatti, di consumare il cibo solo stando seduti al tavolo, la necessità di avere il green pass per l’accesso alla manifestazione e la mascherina indossata anche all’aperto. L’aspetto più importante della festa, comunque e come sempre, è rimasto l’incontro, la gioia di ritrovarsi, di sorridersi seppur da dietro una mascherina.« Dopo l’annullamento di lunedì sera a causa della pioggia, temevamo che in po’ per il buon esito della festa- spiega Lorenzo Scrozzo, presidente del Comitato Noi Insieme – Invece dalle ore 20 la via Oste si è riempita di persone che hanno cenato all’aperto ed hanno passeggiato tra gli stand. Naturalmente quest’anno per ragioni organizzative abbiamo limitato il percorso e il numero degli espositori ma siamo davvero contenti di essere ripartiti». Una manifestazione che anche per il sindaco Simone Calamai e per l’assessore alla cultura e promozione del territorio, Giuseppe Forastiero, è un segno di “rinascita”:« Ripartiamo da A spasso con L’Oste, dalla socialità, dal sostegno al commercio di vicinato. Una manifestazione che ci dà modo di riprogrammare la ripresa della socialità e dell’economia. La festa è stata una prova importante che ci spinge ad andare avanti con fiducia. Purtroppo, ancora non siamo fuori dalla pandemia ma sappiamo che, se si rispettano le regole, possiamo pensare di ripartire con una vita fatta di un po’ più di normalità»
Nel rispetto delle norme anti- Covid, in questa edizione di “A spasso con L’Oste” non si sono svolte le esibizioni di palestre e scuole di ballo, mentre i sei punti musica, collocati lungo il percorso della festa, hanno previsto posti seduti e distanziati. Tra i tanti stand presenti, c’era anche quello della polizia municipale di Montemurlo che ha dato ai partecipanti l’occasione di provare il simulatore di guida, in dotazione al Comando, che consente di effettuare una simulazione di guida in condizioni alterate per sensibilizzare sui rischi della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe.