Operai senza permesso di soggiorno e “loculi” dormitorio nella confezione di Oste. La polizia municipale sequestra l’immobile
All’interno del magazzino artigianale era attiva una confezione. Trovati 4 operai di origine orientale privi del permesso di soggiorno. Numerose violazioni alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Trovata sporcizia, cibo avariato e pessime condizioni igieniche. Il controllo attivato nell’ambito del progetto “Equità” per il recupero dei tributi comunali
Importante operazione anti-illegalità della Polizia Municipale di Montemurlo che nella zona residenziale di Oste ha trovato una confezione, dove erano a lavoro alle taglia e cuci sei operai di origine cinese, di cui quattro sono risultati sprovvisti del permesso di soggiorno. All’interno dell’azienda, rappresentata legalmente da un cittadino cinese di 66 anni residente a Prato ma condotta dal figlio di 32 anni di Montemurlo, la polizia municipale ha rilevato numerosi abusi edilizi e irregolarità legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché criticità riguardo alla regolarità contributiva degli operai. La municipale, pertanto, ha attivato l’Ispettorato del lavoro di Prato e il Dipartimento di prevenzione della Asl. Il controllo è stato attivato dalla Polizia Municipale nell’ambito del progetto “Equità”, l’azione messa in campo dal Comune di Montemurlo con So-ri per combattere l’evasione e recuperare i tributi non pagati.
Nella confezione gli agenti hanno trovato poi tre diversi dormitori, due al pian terreno, realizzati con pannelli in legno e cartongesso e uno ricavato su un soppalco abusivo per un totale di otto posti letto (circa 60 metri quadri ). I “loculi dormitorio” erano privi di aperture verso l’esterno ed erano dotati di letti e armadi contenenti vestiario, arredi e computer. Inoltre, all’esterno del magazzino gli agenti hanno trovato un piccolo resede, anch’esso abusivo, utilizzato per la cottura dei cibi, dov’era presente un piano cottura alimentato da una bombola a gpl, mentre altre due bombole di gas sono state rinvenute all’interno della confezione, completamente ricoperte dal materiale di lavorazione e dal cibo in preparazione. Anche la situazione igienico sanitaria è risultata particolarmente carente. Nel magazzino gli agenti del Comando di via Toscanini hanno trovato sporcizia, polvere derivante dall’attività lavorativa e un congelatore e un frigorifero pieni di alimenti in pessimo stato di conservazione che, al momento del controllo, emanavano cattivo odore. Importanti irregolarità sono state rilevate anche sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro. Nella ditta sono state fatte modifiche all’impianto elettrico e sono stati trovati cavi volanti e prese multiple provvisorie, utilizzate per far funzionare le diciannove macchine taglia e cuci presenti nell’azienda. Modificato anche l’impianto idraulico e gli scarichi per il deflusso dei reflui. Totalmente assenti le norme di sicurezza e l’indicazione delle vie di fuga in caso di pericolo (l’unica porta presente non aveva il maniglione anti-panico). Il titolare della confezione è stato denunciato penalmente per aver realizzato i dormitori abusivi, il soppalco, il resede e per il cambio di destinazione d’uso dell’immobile da produttivo ad abitativo. Inoltre, per lui è scattata anche la denuncia alla Procura della Repubblica di Prato per aver impiegato manodopera priva del permesso di soggiorno. Al legale rappresentate e al titolare della confezione sono state contestate anche l’omissione colposa delle cautele contro gli infortuni sui luoghi di lavoro. L’immobile produttivo è stato quindi posto sotto sequestro preventivo. «Proprio sabato scorso abbiamo celebrato la Giornata nazionale in ricordo delle vittime sui luoghi di lavoro ed è veramente inaccettabile sapere che la sicurezza, la salute e i diritti dei lavoratori vengano ancor oggi calpestati in questo modo da parte di imprenditori senza scrupoli. – sottolinea il sindaco Simone Calamai – A Montemurlo non si sono mai fermati i controlli anti-illegalità portati avanti dalla nostra polizia municipale, alla quale va il mio plauso per l’impegno e la dedizione. La legalità economica è fondamentale per garantire la leale concorrenza: senza diritti e tutele non ci può essere un vero sviluppo». La comandante della polizia municipale di Montemurlo, Enrica Cappelli, infine, sottolinea l’importanza dei controlli anti evasione attivati con Sori nell’ambito del progetto equità fiscale:« Grazie a questa operazione siamo riusciti a recuperare diverse migliaia di euro di tributi non versati nelle casse comunali. Inoltre, il controllo ha messo in luce una situazione di illegalità diffusa che da tempo non vedevamo a Montemurlo e dunque questo tipo di verifiche ancora una volta conferma la propria efficacia e ci consente di mettere in atto controlli capillari che vanno a stroncare pericolosi fenomeni di illegalità all’interno del tessuto economico locale».