Alessandro Mattei, il pittore che “fotografa” la Montemurlo che cambia
Si è aperta ieri nell’Oratorio del Corpus Domini della Pieve di San Giovanni Decollato a Rocca la prima mostra dell’artista autodidatta montemurlese che dipinge la città, i suoi cambiamenti, i volti e le scene di vita quotidiana del distretto tessile
Si è aperta ieri, 7 novembre, nell’Oratorio del Corpus Domini della chiesa di San Giovanni Decollato la mostra “Scatti dipinti di Montemurlo”, la prima personale del pittore montemurlese Alessandro Mattei, 55 anni, artigiano tessile e appassionato artista autodidatta. Mattei, infatti, ha un diploma di perito tessile al Buzzi e la sua passione per la pittura è nata circa sette anni fa per canalizzare una grande energia interiore che fino a pochi anni prima aveva riversato nella corsa agonistica, abbandonata dopo alcuni infortuni:« Mosso da una grande curiosità, ho iniziato a studiare da solo i grandi artisti della pittura, dal Pontormo, ai macchiaioli, agli impressionisti francesi ed ho interiorizzato soprattutto il colore e la luce, che, dopo innumerevoli prove, ho cercato di riprodurre nei miei quadri», racconta Mattei. Per lui non esistono né cellulare né macchina fotografica. Come un pittore impressionista, Alessandro Mattei si muove per la città con il suo cavalletto, i suoi colori e i suoi pennelli (dipinge a olio o con colori acrilici su tela), pronto ad immortalare “l’attimo fuggente”: una luce particolare che illumina una strada, un tramonto che colora lo skyline di capannoni e ciminiere fumanti. Quelli di Alessandro Mattei, infatti, non sono quadri studiati a tavolino, sono “scatti” di realtà, “foto” fatte con il pennello che raccontano le emozioni di uno sguardo sulla città, la sua Montemurlo, che negli ultimi anni è in continua evoluzione.« È facile andare a Firenze e immortalare il Ponte Vecchio, palazzo Strozzi o altri angoli suggestivi- continua Mattei – Io ho cercato di guardare con gli stessi occhi alla vita che mi circonda, a ciò che mi sta intorno. Metto nei miei quadri lo sguardo di meraviglia di chi guarda un’opera d’arte, perché la bellezza, per me, sta in un taglio di luce particolare, in un’ombra, in un attimo». Per questo motivo è facile trovare Alessandro in giro per la città, talvolta in luoghi davvero improbabili, magari appostato su una rotatoria mentre è intento a dipingere – con il suo tocco velocissimo, i suoi colori materici – il municipio e i lavori del nuovo centro cittadino oppure i nuovi centri commerciali della città, le botteghe storiche come il panificio Ciolini, ma anche le aziende del distretto industriale montemurlese con l’andirivieni di camion, le discussioni di fronte ai campionari tessili o ancora i paesaggi collinari che sembrano non cambiare mai. Per questo c‘è chi – come la curatrice della mostra, Cinzia Menichetti – lo definisce l’erede di Cristiano Banti, il pittore macchiaiolo e mecenate che aveva come proprio cenacolo artistico la villa del Barone dove amava riunire i migliori pittori del tempo e con i quali organizzava sedute pittoriche en plein air nella campagna montemurlese. Anche il sindaco Simone Calamai, che ieri ha preso parte all’inaugurazione della mostra di Mattei nell’Oratorio della Pieve, è rimasto affascinato dai lavori di Mattei:« Nei lavori di Alessandro c’è tutta la Montemurlo di oggi e ieri. Un racconto per immagini del nostro territorio, dei suoi cambiamenti che mi ha molto colpito e che rivela una grande sensibilità artistica e sociale. Un lavoro interessante che invito tutti a scoprire attraverso la mostra personale di Mattei».
La mostra di Alessandro Mattei rimarrà aperta- il sabato e la domenica- fino al prossimo 6 gennaio 2022 e su appuntamento contattando il numero tel.3357698471