Festa dell’albero, nel giardino di fronte alla scuola primaria “Manzi” piantato un acero rosso per ricordare il valore della difesa dell’ambiente. Al via alla valorizzazione degli alberi monumentali
Domenica 21 novembre ricorre la “Giornata nazionale degli alberi”. I bambini delle classi seconde hanno piantato un grande acero e gli hanno dedicato “margherite” di carta con pensieri “ecologisti”. Alberi monumentali, un Qrcode consentirà di ascoltare la storia della pianta e di scoprire le sue caratteristiche
Il Comune di Montemurlo ha festeggiato con i bambini delle classi seconde della scuola primaria “Alberto Manzi” di Morecci la Giornata nazionale degli alberi, che ricorrerà domenica 21 novembre. Questa mattina, nel giardino pubblico di fronte alla scuola, l’amministrazione comunale, attraverso la propria partecipata Consiag Servizi, ha piantato un acero rosso, donato dall’associazione “Fare ambiente – guardie zoofile” sezione di Prato. All’iniziativa hanno partecipato il sindaco Simone Calamai, l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano e quello all’ambiente, Alberto Vignoli che ha sottolineato: « Con questa iniziativa vogliamo far arrivare anche ai più piccoli un messaggio di rispetto per la natura e per la difesa degli alberi, indispensabili per il clima e la sicurezza ambientale. Un gesto semplice che rientra in una più vasta e complessa strategia di tutela ambientale portata avanti dal Comune». Alla piantumazione hanno partecipato attivamente e con grande interesse tutti i bambini delle classi seconde (sezioni A, B e C), che nei giorni scorsi in classe avevano preparato delle “margherite” di carta con pensieri dedicati agli alberi e alla loro importanza per la vita sulla Terra.« Ogni anno tutti i distaccamenti della nostra associazione, in occasione della festa dell’albero, donano una pianta al territorio. – spiega Andrea Monaco di Fare Ambiente Guardie zoofile – Un gesto semplice per ribadire la nostra attenzione e il nostro impegno a favore della tutela ambientale».
Sempre sul fronte della cura e della tutela ambientale, il Comune di Montemurlo questa mattina ha provveduto a sostituire due alberi di Giuda seccati lungo la via Montalese nei pressi della zona commerciale, mentre nei prossimi giorni saranno piantati due lecci nell’area a verde lungo la via Montalese all’intersezione con via Firenze.
Sempre in questi giorni partirà anche un altro interessante progetto legato alla valorizzazione degli alberi monumentali presenti sul territorio. Montemurlo è il primo Comune in Toscana per numero di alberi monumentali censiti, con ben 21 esemplari arborei. A dicembre 2017 con un decreto del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale in Italia è stato creato il primo elenco ufficiale degli alberi monumentali. « Inizierà a breve un lavoro di valorizzazione degli alberi monumentali presenti sul territorio.- spiega l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli – Ogni albero sarà identificato tramite un cartello sul quale si troverà un Qrcode che consentirà di collegarsi ad una pagina web che racconterà le caratteristiche botaniche della pianta e le curiosità legate all’albero come storie o leggende». Il cartello sarà accessibile anche dalle persone non vedenti. Una scritta in Braille guiderà la persona ad un link collegato ad un video che consentirà di ascoltare la storia di ciascun albero. L’installazione dei cartelli inizierà a breve. Tra gli alberi storici censiti ci sono i grandi platani del parco di Villa Giamari, la “cipressa” di Pian di Scalino (Cicignano) e il cipresso di Bagnolo lungo la via Riva nei pressi del ponticino sul torrente Bagnolo, un filare di cipressi e un cerro a Casa Reticaia nei pressi del torrente Agna. La specie più rappresentata nell’elenco degli alberi monumentale è il leccio (Quercus ilex), seguito dal Cupressus sempervirens.
L’elenco degli alberi monumentali di Montemurlo è frutto di un lavoro congiunto condotto dall’ufficio aree protette del Comune nel 2015 con l’aiuto delle associazioni del territorio e dei cittadini, che hanno segnalato alberi e filari degni di essere protetti.