“Studiare con metodo”, al via alla terza edizione del progetto per favorire l’autonomia degli studenti Dsa
Otto laboratori con tutor specializzati, che insegneranno agli studenti Dsa l’utilizzo degli strumenti compensative e strategie efficaci per essere autonomi nello studio e rafforzare la propria autostima
A Montemurlo ritorna “Studiare con metodo”, il progetto, promosso dal Comune con Aid – l’Associazione Italiana Dislessia – sezione di Prato, per favorire l’autonomia nello studio degli studenti Dsa, giunto quest’anno alla sua terza edizione.
« Un progetto gratuito ma di qualità nel quale crediamo molto – dice il sindaco Simone Calamai- Una “palestra” per dare a tutti gli studenti gli strumenti per raggiungere gli stessi obbiettivi formativi. Siamo felici inoltre che l’esperienza avviata a Montemurlo ormai tre anni fa abbia “fatto scuola” e sia stata replicata anche negli altri Comuni della Provincia».
“Studiare con metodo” si rivolge agli studenti delle classi quinte della primaria e al ciclo della scuola media e intende offrire un metodo e competenze adeguate per lo svolgimento dei compiti a casa, attraverso l’utilizzo di strategie compensative e metodi di studio personalizzati.
« Si tratta di un progetto a 360 gradi, che funziona bene perchè vede il coinvolgimento di scuola, famiglie e studenti, insieme per un obbiettivo comune: l’autonomia nello studio. – spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano– Si tratta di un aiuto economico importante per le famiglie con ragazzi dsa che altrimenti avrebbero dovuto affrontare in autonomia la spesa per far affiancare i propri figli da esperti»
Il progetto, del valore di circa 4 mila euro, si compone di otto incontri di 2 ore, coinvolgerà circa 40 studenti dell’Istituto Comprensivo “Margherita Hack” di Montemurlo e si terrà nei locali della scuola media “Salvemini – La Pira” il venerdì pomeriggio per i bambini della classe quinta della scuola primaria e il sabato mattina dalle ore 10 alle 12 per gli studenti delle medie. Il primo incontro si è svolto oggi pomeriggio. I prossimi appuntamenti in programma sono il 27 novembre, il 4, 11, 18 dicembre e il 15, 22, 29 gennaio 2022.
Un modo efficace per accrescere la motivazione e l’autostima, intensificando le competenze dello studente con diagnosi di DSA (dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia).
« All’inizio è stato difficile coinvolgere le famiglie di studenti dsa, mentre adesso che le problematiche dsa sono più conosciute, tutto funziona molto bene. Gli strumenti compensativi rappresentano un mezzo indispensabile per gli studenti con DSA, in quanto permettono di compensare le loro difficoltà nell’esecuzione dei compiti e di rendere più agevole l’espressione delle proprie capacità. – spiega Manuela Zacchini, presidente di Aid Prato – Pertanto è fondamentale che gli studenti conoscano e imparino ad utilizzare questi strumenti che consentono di raggiungere un buon grado di autonomia, senza dipendere necessariamente da un mediatore».
Il progetto è importante per presentare ai ragazzi strategie e strumenti che possano sfruttare le loro potenzialità e i loro punti di forza in modo che ognuno di loro sia in grado di apprendere in modo autonomo con un proprio personale metodo di studio. I tutor specializzati per Dsa accompagneranno gli studenti nell’acquisizione del proprio metodo, tenendo conto degli stili di apprendimento di ognuno, il loro modo di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni. Il progetto sarà seguito da personale specializzato che darà l’opportunità ai ragazzi, non solo di svolgere i compiti, ma anche di conoscere metodi e strumenti che potranno esser loro utili per raggiungere l’autonomia nello studio a casa. Attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali e di metodologie didattiche attive e partecipative si intende, inoltre, favorire il benessere scolastico e la qualità della vita. Lo scopo dell’attività AID Studiare con metodo è, quindi, promuovere un’esperienza di studio positiva in un ambiente motivante e sereno che permetta il confronto e la socializzazione di tutti i ragazzi.
Il progetto si svolgerà a scuola partendo dai compiti che i ragazzi devono svolgere. I tutor insegneranno ai ragazzi come si costruisce il metodo di studio, quali sono gli strumenti compensativi e come utilizzarli, imparare a usare e a conoscere i libri di testo, sia in versione cartacea che digitale (indice, anticipatori organizzati, schemi e tabelle riassuntive), far conoscere i programmi con cui utilizzare il libro in versione digitale. Educare a costruire una mappa concettuale o mentale, in base alle caratteristiche di ogni ragazzo e dell’argomento da trattare.