Pentek, grande ripresa nel meccano-tessile ma mancano le materie prime e i semi-lavorati
L’azienda, leader nel settore meccano-tessile, ha già un portafoglio ordini per il 2022 di oltre dieci milioni di euro, ma c’è incertezza sulle consegne a causa dell’aumento dei prezzi e dei ritardi nelle forniture di materiali (acciaio inox, materiale elettrico ed elettronico). L’azienda cerca montatori e saldatori.
La Pentek, l’azienda montemurlese leader nella progettazione e produzione di macchinari tessili per la preparazione e il finissaggio ad alta nobilitazione dei tessuti, riunisce tutta la produzione in un unico grande stabilimento produttivo di 5 mila metri quadrati in via Enrico Mattei nella zona industriale di Bagnolo. Un passaggio importante per lo sviluppo aziendale che è avvenuto proprio alla vigilia della crisi pandemica nel febbraio 2020. In attesa di tempi migliori da un punto di vista sanitario per poter fare una vera e propria inaugurazione, il sindaco Simone Calamai, insieme al vice sindaco Giuseppe Forastiero, nei giorni scorsi, ha fatto visita all’azienda, che nel settore del meccano-tessile si colloca tra tre prime cinque in Italia in termini di produzione e innovazione. La Pentek, infatti, anche nei mesi più duri della pandemia, non si è mai fermata e non ha utilizzato neppure un’ora di cassa integrazione per i suoi 55 dipendenti. Ora la produzione è ripartita a pieno ritmo, tanto che i lavoratori quest’anno hanno fatto solo una settimana di ferie per rispettare le consegne. Gli ordini continuano ad arrivare, ma preoccupano le ripercussioni della pandemia sull’economia mondiale:« In questo periodo stiamo vivendo una grande ripresa con ordini molto importanti. Per il 2022 abbiamo già un portafoglio di ordini di oltre dieci milioni di euro. – spiega il presidente della Pentek, Alberto Ciabattini – Il problema è che non sappiamo quando riusciremo a fare le consegne. A causa della crisi pandemica in atto, infatti, facciamo fatica a ricevere i semi-lavorati e parti delle componentistiche che ci servono per assemblare i macchinari. Mancano soprattutto l’acciaio inox, i componenti elettrici ed elettronici ed i nostri fornitori non sono in grado di darci date precise per le consegne. C’è poi il problema della speculazione sui prezzi dei materiali che rischia di far aumentare i costi finali dei macchinari. Quindi, la ripresa c’è, ma in queste condizioni rischia di non essere reale al 100%, perché falsata dalle difficoltà con guadagni inferiori o, peggio, con l’ annullamento di una parte degli ordini»
Il costante lavoro di ricerca e sviluppo, unito all’ascolto delle esigenze dei maggiori produttori tessili, ha permesso alla Pentek una rapida affermazione ed oggi ha una rete commerciale a livello mondiale: Cina, Vietnam, Giappone, Indonesia, Pakistan, Turchia, Portogallo, Spagna Italia, Russia, Sud e Centro America, Egitto, India e Bangladesh. Anche in pieno lockdown – con gli spostamenti internazionali bloccati – la Pentek ha continuato a consegnare e ad azionare i suoi macchinari tessili in tutto il mondo grazie all’avviamento da remoto. « In questo periodo così difficile abbiamo assistito, nella fase post vendita, i nostri clienti grazie a teleconferenze, video-chiamate ma è tutto molto più faticoso e complicato rispetto alla presenza sul posto dei nostri tecnici. – continua Ciabattini – Vendiamo in tutto il mondo macchinari in tutto il mondo, per questo cerchiamo montatori disposti a viaggiare all’estero e saldatori. Come azienda siamo molto interessati a valutare giovani che abbiano voglia di apprendere e mettersi alla prova. La Pentek è come una grande famiglia all’interno della quale diamo ai nostri dipendenti la possibilità di crescere professionalmente».
Per sindaco Simone Calamai Montemurlo conferma la sua vocazione di distretto industriale di riferimento per il tessile pratese:«La Pentek rappresenta una realtà industriale viva, un’eccellenza del meccanotessile, un settore fondamentale per tutto il settore del manifatturiero- dice il sindaco Calamai – Un’azienda innovativa e alla costante ricerca di soluzioni produttive che vanno nell’ottica della sostenibilità. La sua capacità di sviluppo e di creare nuova occupazione, fa della Pentek un’azienda che ha necessità di trovare sul territorio figure professionali particolari e per questo c’è necessità di investire in formazione e dare così risposta alle esigenze del distretto, nonché reali opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani»
La Pentek, nata nel 2000, è controllata dalla famiglia Ciabattini (Alberto Ciabattini è il presidente) e ne sono soci Andrea Prologo per la parte commerciale, Stefano Sanchini per la progettazione e Guido Giorgetti per il settore ricerca e sviluppo, il direttore amministrativo è Mario Barone.