Progetto da 2,5 milioni di euro per il miglioramento sismico della scuola media “Salvemini – La Pira”
Il Comune di Montemurlo ha presentato la richiesta su un bando del ministero dell’Interno. Si tratta di un progetto pilota che adotta una tecnologia innovativa attraverso l’uso di “elementi dissipativi” che smorzeranno l’effetto delle onde sismiche sull’edificio
Il Comune di Montemurlo continua a investire sulla sicurezza dei propri edifici scolastici. Proprio in questi giorni l’amministrazione comunale ha presentato la richiesta di finanziamento su un bando del ministero dell’Interno per un progetto di miglioramento sismico della scuola media “Salvemini – La Pira” del valore di 2,5 milioni di euro. Si tratta di un vero e proprio progetto pilota nell’ambito delle tecniche di protezione sismica degli edifici pubblici. Lungo le pareti della scuola, infatti, saranno inserite delle strutture in acciaio, dotate di “elementi dissipativi”, cioè utili a ridurre le azioni sismiche all’interno dell’edificio. In pratica, si tratta di strutture dotate di una sorta di pistoni che, in caso di terremoto, avranno il compito di mitigare l’impatto delle scosse sulla scuola. Si tratta di elementi di rinforzo che saranno ben evidenti sulla facciata della scuola, ma che potranno avere un forte valore architettonico, conferendo ulteriore riconoscibilità all’edificio, conosciuto da tutti come “scuole blu”. Gli “elementi dissipativi” sono più performanti rispetto alle strutture in acciaio ordinarie e sono in grado di rispondere meglio alle sollecitazioni sismiche. «Il Comune di Montemurlo da sempre è attento ai propri edifici scolastici- spiega il sindaco Simone Calamai – Con questa tecnica innovativa andremo a migliorare la sicurezza sismica della nostra scuola media. L’intervento fa seguito alla valutazione della sicurezza sismica e della stima di vulnerabilità realizzata dal Comune nel 2014 e ai test per la verifica della pericolosità sismica delle varie zone del territorio comunale. L’auspicio è quello di poter intercettare il finanziamento e iniziare l’intervento al più presto»
Questa tecnica non è molto usata e la si trova soprattutto nelle zone appenniniche dell’Italia centrale, ad elevato rischio sismico e colpite da un devastante terremoto nel 2016. La tecnica potrà risultare utile, quindi, anche per Montemurlo che è inserita in una zona a sismicità due, dunque con un livello di pericolosità media. Il Comune ha predisposto il progetto di fattibilità tecnico economica attraverso il quale punta ad ottenere le risorse del bando ministeriale. La costruzione della scuola media risale agli anni Settanta ed è composta da quattro piani e da dalla vicina palestra scolastica. Il progetto di miglioramento prevede anche la fondazione su pali delle strutture in acciaio ed alcune riqualificazioni interne alla scuola per risolvere problemi di infiltrazioni e umidità.