L’Arte di domare l’aria. Alla scoperta di due importanti organi della città: quello della Cattedrale di Santo Stefano e quello della chiesa dello Spirito Santo.

In pochi sanno che Prato è stata, nel passato, un importante fulcro per l’arte organaria. Un esempio su tutti: l’organo funzionante più antico al mondo – che si trova nella Basilica di San Petronio a Bologna – è stato costruito da Lorenzo di Giacomo da Prato tra il 1471 e il 1475. Per non parlare poi di grandi organari del centro Italia che sono venuti a Prato ad installare i loro pregevoli strumenti, oppure della “Associazione Italiana Organari” la cui sede oggi è a Cremona ma che è stata fondata a Prato nel 1994.

Ancora oggi tra le chiese del territorio pratese esiste un invidiabile patrimonio di strumenti di grande pregio artistico e storico che merita di essere conosciuto ed apprezzato. Prato Cultura e ArteMìa hanno deciso di farlo con l’aiuto di  Pasquale Rubano – organista presso la Basilica delle Carceri e la Cattedrale di Santo Stefano – esperto e tecnico organaro (cioè costruisce, restaura e compie la manutenzione di organi a canne) che attualmente sta tenendo la manutenzione del grande organo del Duomo di Prato.

Gli organi a canne sono strumenti affascinanti, vere e proprie opere d’arte che abbelliscono, spesso in modo molto scenografico, le nostre chiese; ma come funzionano esattamente? Le visite guidate condotte da Prato Cultura e promosse da ArteMìa, daranno risposta a queste e ad altre domande perchè saranno incontri condotti “a due voci”, grazie alla presenza dell’organista Pasquale Rubano. Sarà eccezionalmente possibile vedere da vicino come sono fatti e come funzionano questi complessi e affascinanti strumenti, scoprire a cosa servono i comandi sotto le mani e i piedi dell’organista e ascoltare, ovviamente, la loro voce, apprezzando come essi possono cantare grandiosi o chiudersi in una aurea di enfasi leggera. Sarà, insomma, possibile toccare con mano l’affascinante arte di domare l’aria.

Sabato 30 Aprile conosceremo e ascolteremo il grande organo Ruffatti a tre tastiere presente nel Duomo di Prato.

Sabato 28 Maggio andremo alla scoperta di un importante strumento antico, tra i più interessanti di Prato, l’organo settecentesco presente nella bellissima chiesa dello Spirito Santo.

La prenotazione per queste visite guidate – erogate da Prato Cultura – è sempre obbligatoria e si può fare tramite ArteMìa a questi recapiti: info@artemiaprato.it – 340 51 01 749  (numero attivo dal martedì al venerdì: 9.00-15.00; il giovedì 9.00-18.00 ed il sabato 10.00-13.00). È possibile prenotare anche dal sito www.artemiaprato.it  alla sezione “Prossimi eventi”.

I soci dell’Associazione ArteMìa hanno diritto ad uno sconto.