25 aprile a Montemurlo, l’importanza di fare la pace
Il sindaco Simone Calamai ricorda la guerra in Ucraina e l’impegno di tante associazioni del territorio per portare aiuti alle popolazioni in fuga dall’orrore della guerra. Il sindaco sollecita a far memoria del dolore vissuto dall’Europa durante la Seconda Guerra Mondiale e a impegnarsi per favorire il dialogo tra i popoli
Nonostante il tempo grigio e piovigginoso stamattina sono stati in tanti, tra cittadini e associazioni, a partecipare alla cerimonia commemorativa del 25 aprile in piazza della Libertà a Montemurlo. Una piazza dalla quale si è levata forte la richiesta della pace e della fine di ogni ostilità in Ucraina, come ha ricordato il sindaco Simone Calamai. «Chiediamo al nostro Paese e all’Unione Europea un impegno comune, forte, coraggioso e deciso, per la pace e per il dialogo tra i popoli. L’Europa è nata dall’esperienza del dolore e della devastazione della guerra. Oggi guardiamoci indietro, facciamo memoria del dolore vissuto, dei sacrifici, dei tempi bui che, nel corso del tempo, abbiamo più volte attraversato, e impegniamoci per la pace»
La manifestazione è stata aperta dal suono della tromba della Filarmonica Giuseppe Verdi, che ha intonato il silenzio e dalla deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti che, come ha sottolineato il sindaco Simone Calamai « è a ricordo e a memoria delle vittime di tutte le guerre, anche di quelle recenti e attuali». Il 25 aprile rappresenta uno spartiacque imprescindibile nella nostra storia nazionale, festa che segna la riconquista delle libertà democratiche. Nel suo discorso commemorativo il sindaco Calamai ha ricordato come «77 anni fa resistere significò combattere contro un nemico temibile ma significò anche curare, accogliere e sostenere i perseguitati e testimoniare la propria umanità, come oggi stiamo cercando di fare anche noi, anche attraverso l’impegno di tante associazioni montemurlesi, con i profughi che scappano dall’Ucraina. Un modo per dare un senso al nostro smarrimento e al senso di impotenza che ci assale di fronte alla violenza e all’assurdità della guerra». Il sindaco Calamai ha poi ricordato la manifestazione per la pace organizzata dal Comune in piazza della Libertà il 10 marzo scorso insieme alle scuole, le parrocchie e le associazioni e poi ha citato le parole di Papa Francesco e il suo appello ai potenti del mondo: “Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente”. Per il sindaco «Non abbiamo alternativa se non quella di lavorare per costruire un futuro di pace!». Per questo motivo ieri, 24 aprile, il vice sindaco Giuseppe Forastiero ha rappresentato l’amministrazione comunale alla marcia Perugia-Assisi, una marcia straordinaria dedicata in particolare alla pace in Ucraina. Infine, il sindaco ha ricordato Donal James Orr, il soldato sudafricano delle truppe alleate che tra il 1944 e il 1945 ritrasse attraverso una cinquantina di dipinti scene di vita quotidiana durante la guerra, acquerelli che fino al prossimo 8 maggio rimarranno esposti alla Galleria della Sala Banti:« Un occasione – per il sindaco Simone Calamai- per riflettere sull’umanità, sull’amicizia in un periodo buio e difficile». Il sindaco ha salutato e ringraziato le figlie di Donald James Orr, Nerine e Mandi– che erano presenti alla cerimonia del 25 aprile, insieme al vice-presidente del Museo della Linea Gotica di Montemurlo, Giuseppe Aucello- e che hanno donato proprio al Museo e alla comunità montemurlese la raccolta di acquerelli del padre che raccontano la campagna di Liberazione in Italia.