Riciclo e riuso nel tessile, il sindaco Calamai incontra i rappresentanti del consorzio Corertex
Per sindaco Calamai oggi “l’economia circolare è un dovere”. Importante valorizzare e far conoscere le competenze delle aziende del settore del riciclo e del riuso e raccontare le buone pratiche che esistono nel distretto
Ieri il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ha incontrato Raffaello De Salvo e Fabio Marseo, rispettivamente presidente e vice-presidente del Corertex, il Consorzio riuso e riciclo tessile, nato dall’unione di otto aziende del settore, per la maggioranza con sede a Montemurlo (Euroclothing, Abf International, Comistra, Francioni, Suatex, Drd, Prema e Gemar & Figli – sei sono imprese del riuso, due del riciclo) per affrontare insieme le novità derivanti dall’introduzione dell’obbligo di raccolta differenziata nel tessile. Un consorzio che vuole aprirsi a tutte le aziende etiche del distretto e che vuole rappresentare una controparte tecnica che possa dare consigli e indicazioni al legislatore su come regolamentare i settori del riuso e del riciclo.
«Oggi l’economia circolare è un dovere, sopratutto per il nostro Paese, che non possiede materie prime. Credo che l’esperienza delle aziende che fanno parte del Consorzio a questo proposito sia fondamentale per attuare pienamente la rivoluzione green anche nel tessile. – sottolinea il sindaco Simone Calamai – Le competenze tecniche espresse dal consorzio Coretex possono davvero facilitare il processo di cambiamento che è in atto in Europa, un’enorme potenzialità per il nostro distretto che sul riciclo è nato e che oggi può fare dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale un motore di sviluppo ed un esempio di “buone pratiche” a livello mondiale».
Il consorzio Corertex è costituito per concorrere a conseguire gli obiettivi di riuso, riciclo e recupero di tutti i materiali tessili pre e post consumo ma anche per razionalizzare, organizzare, garantire, promuovere, sensibilizzare e incentivare il riuso e il riciclo. Oggi il distretto pratese è in grado di riusare fino al 65% degli abiti usati e di avviare a riciclo il 31% dei materiali lavorati, mandando in discarica solo il 4% di scarti. Fare fronte comune è dunque necessario e fondamentale:«Prima di tutto vogliamo ringraziare il sindaco Calamai per la disponibilità di ascolto e per il tempo dedicato al nostro consorzio – spiegano il presidente e il vice del Corertex, Raffaello De Salvo e Fabio Marseo -. Abbiamo subito trovato ampissimi punti di intesa in merito a territorio, ambiente e sostenibilità. Il nostro distretto industriale è uno dei più grandi d’Europa e rappresenta un modello che ha attirato l’attenzione dei più noti economisti ed ecologisti di tutto il mondo, soprattutto per quanto riguarda i processi di riuso e riciclo. Abbiamo gettato le basi per un percorso di collaborazione che coinvolga il Comune e il consorzio al fine di sostenere la rivoluzione della green economy mettendo a disposizione tutto il nostro know how su riuso e riciclo. Il futuro è la nostra storia, il territorio fa economia circolare tessile dalla metà dell’Ottocento e con innovazione e ricerca produciamo cose che altri hanno solo sentito dire».
Le aziende del riuso e del riciclo, presenti nel distretto, rappresentano delle potenzialità che non sono presenti in nessun altra parte d’Italia:«Aldilà dell’attività aziendale, il riciclo e il riuso rappresentano motori di crescita sui quali è importante investire e, come istituzioni, abbiamo il dovere di raccontare le buone pratiche che esistono nel nostro distretto per facilitare quei processi che sono in atto in Europa. È importante che le regole del settore del riciclo e del riuso siano scritte insieme a chi conosce bene i processi », conclude il sindaco Simone Calamai.