Demolizione ex Fabbrica Rossa a Oste, rispettati i tempi

 I lavori sono andati avanti per tutto agosto. In piedi solo i muri perimetrali. Ora manca solo la demolizione di una porzione di capannone su via Garigliano, dove Telecom deve provvedere a staccare alcuni cavi. A settembre saranno completate anche le operazioni di cernita del materiale e frantumazione inerti

La demolizione della ex Fabbrica Rossa in centro a Oste è quasi giunta a conclusione, secondo i tempi stabiliti dalla tabella di marcia, che prevedevano un mese di lavorazioni. La prospettiva che si ha di piazza Amendola, arrivando da via Oste, è già cambiata. Il grande edifico industriale, che fino a un mese fa occupava ben 15mila metri quadrati nel centro della frazione, è ormai quasi del tutto sparitoRestano in piedi solo le pareti perimetrali della fabbrica, che saranno abbattute, anche per motivi di sicurezza, solo quando tutte le operazioni di demolizione e pulizia dell’area saranno concluse, indicativamente entro il mese di settembre. Le due palazzine uffici, quella all’angolo tra via Oste e via Spartaco Lavagnini e quella su via Spartaco Lavagnini, dove si trovava anche la cabina elettrica, sono state abbattute sabato scorso. Adesso rimane in piedi solo una porzione di capannone su via Garigliano, dove Telecom deve provvedere alla rimozione di alcuni cavi. Una volta che anche questa operazione sarà effettuata, il fabbricato sarà tirato giù dalla ditta pratese specializzata in questo tipo di interventi, che ha lavorato senza sosta per tutto il mese di agosto. Inizierà, quindi, l’ultima fase della demolizione, quella della “pulizia”, che prevede la cernita dei vari materiali di risulta, che saranno poi portati in discarica, e la frantumazione dei calcinacciPer ridurre al minimo i disagi per i cittadini e per le aziende che si trovano intorno all’area di cantiere, la ditta ha adottato una serie di precauzioni tecniche per evitare il sollevamento di polvere durante le operazioni di demolizione. Le mura perimetrali della ex Fabbrica Rossa, che sono ancora in piedi, servono proprio a limitare la dispersione di polveri e per attutire i rumori delle lavorazioni. Per abbattere le polveri prodotte è stato utilizzato un getto d’acqua continuo per evitare la dispersione in atmosfera. L’abbattimento della ex Fabbrica Rossa rappresenta il primo passo per progettare e costruire il nuovo centro di Oste. Il sindaco ricorda che Oste è al centro di un importante progetto di rigenerazione urbana. Proprio qui nascerà uno spazio culturale di qualità, un teatro da 300 posti, pensato dall’amministrazione comunale per spettacoli, concerti, conferenze e come spazio polivalente a disposizione delle associazioni locali. A breve partirà la progettazione esecutiva dell’intervento che dovrà essere concluso entro il giugno 2026.Il progetto di rigenerazione urbana, infatti, è stato finanziato con 5 milioni di euro di fondi Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza).

Attraverso lo strumento della perequazione urbanistica i volumi demoliti nel centro di Oste e non utilizzati saranno trasferiti in altre zone della città. In particolare, 2mila metri quadrati di superfici saranno destinati a nuove residenze da realizzare nella zona di via Aldo Moro in centro a Montemurlo.Sono, invece, 6400 metri quadrati di superficie quelli che avranno una destinazione produttiva. Nella zona di via Roma, nei pressi dell’azienda Pontetorto, sarà realizzato un edificio industriale.