Progetto ASI di Prevenzione e Contrasto del Fenomeno del Bullismo
“ BULLIS-NO! La violenza è la ragione di chi ha torto “
Gli atti di bullismo sono ormai citati da molti ed in moltissime situazioni: se ne trova riscontro nella scuola, nei luoghi di aggregazione dei ragazzi e ultimamente si parla sempre più anche della nuova forma di bullismo, il cyber bullismo.
L’era di internet, dei social network e dei cellulari ha dato ulteriori armi a coloro che intendono compiere questo tipo di azione e la rete, questo luogo virtuale, ma che in realtà è concretissimo, è un mondo di socializzazione e di scambio di esperienze irrinunciabile soprattutto per gli adolescenti . A volte però ne viene fatto un uso distorto, improprio e soprattutto imprudente ed è qui che la rete si trasforma in un campo minato pericolosissimo e pieno di insidie.
Poi c’è un’altra questione; alla consapevolezza della gravità di questo fenomeno dovrebbe accompagnarsi una maggior conoscenza e padronanza dei nuovi mezzi di comunicazione. Spesso gli adulti si trovano ad essere carenti rispetto ai ragazzi, creando così un divario generazionale dove a volte è proprio la figura del care giver, fondamentale nella crescita del ragazzo, a trovarsi in difficoltà nello svolgere il proprio compito di affiancamento.
E’ da qui che nasce l’idea di un progetto che non vuole essere un mero passaggio di informazioni su un fenomeno diffuso, ma vuole dare voce ai bisogni dei soggetti, e offrire strumenti operativi utili ad affrontare le situazioni quotidiane.
Il progetto prevede tre fasi:
Verrà organizzato un primo incontro in cui i relatori facenti parte del comitato scientifico effettueranno un esposizione del tema inerente le proprie competenze. Verrà dato spazio comunque a dubbi e domande da parte dei partecipanti.
Nel secondo incontro alcuni ragazzi porteranno testimonianze tratte dal mondo reale.
Saranno poi create situazioni tipo con soggetti esterni al comitato scientifico ma comunque facenti parte del progetto stesso. Queste simulazioni saranno uno strumento utile hai professionisti per dimostrare concretamente le soluzioni da applicare per superare i momenti di crisi.
Si tratta di un primo passo per andare a coinvolgere i partecipanti che si sentiranno sempre di più parte attiva e non semplici spettatori.
In fine verrà organizzato un incontro finale dove verranno fatte delle riflessioni, con i partecipanti, sui suggerimenti proposti nel secondo incontro.
Per coloro che vorranno partecipare attivamente, saranno riproposte altre simulazioni dove a differenza del precedente incontro, saranno loro stessi i diretti protagonisti.
Al termine della serata sarà consegnato del materiale dove verrà riportato un decalogo frutto dei precedenti incontri.
Le persone che formano il comitato scientifico sono professionisti che si occupano del tema ormai da molto. Le loro conoscenze in materia sono frutto non solo di studi ma anche di esperienze lavorative, maturate nel tempo.
E’ anche per questo che l’idea di partecipare attivamente al progetto è stata da subito condivisa ed è sempre grazie alla loro esperienza che è stato possibile mettere a punto uno strumento non solo utile e fruibile ad un pubblico vasto.
Per esempio la Dott.ssa Sardi, non solo psicologa clinica e della salute ma anche esperta mediatrice familiare in questo progetto si è posta l’obiettivo molto concreto di insegnare delle vere e proprie strategie per la gestione delle difficoltà.
Come preziose sono le conoscenze sul tema dell’avvocato Parello Maddalena che svilupperà in chi l’ascolta, il senso del diritto che disciplina le relazioni tra gli individui, ma dovrà spiegare anche i limiti che la legge impone.
E poi Il Dott. Serchi Riccardo, istruttore di QWANKIDO che con l’approfondimento delle arti marziali e della filosofia che ne è alla base, porterà l’ascoltatore in un mondo essenzialmente basato sul rispetto e la non violenza, un mondo dove è richiesto un addestramento fisico e mentale su noi stessi.
Sono concetti che stridono con quello che comunemente si pensa, ma basilari per difendersi dal bullo.
Da ultimo , ma non per importanza voglio parlarvi del lavoro della nostra grafica, Cavaciocchi Greta che non solo si è occupata della stesura di tutto quello che è occorso a supporto dei colleghi, ma ha realizzato anche del materiale che verrà consegnato ai partecipanti a memoria e utilizzo di quanto fatto nelle tre serate del progetto.
Concludo con una domanda: scommettiamo sul miglioramento di noi stessi e dei nostri ragazzi nell’affrontare il problema del bullismo o ci rassegnamo a subire chissà per quanto tempo?
Beh noi scommettiamo sul miglioramento ed è per questo che vi aspettiamo agli incontri totalmente gratuiti che si terranno presso le Terme Tamerici a Montecatini, la prima serata il 09 settembre alle ore 18.30 e a seguire il 23 settembre e il 7 ottobre sempre alle ore 18.30.
La coordinatrice
Fanti Luci
ASI PISTOIA
Via Venezia, 4 – 51031 Agliana (PT)
P.I. 01907310476